Confronto

Danza Contemporanea e Danza Popolare e Tradizionale: Significato e Origini, nel Mondo, Video, Dove Studiare

Scopri le origini della Danza Contemporanea e delle Danze Popolari e Tradizionali. La mappa del Mondo delle Danze Popolari e i Video delle compagnie più famose della Danza Contemporanea. Decidi dove Studiare e vivi la danza ogni giorno della tua vita!

Sommario:

  1. La Storia della Danza Contemporanea
  2. Danza Popolare e Tradizionale: Significato e Origini
  3. Le Danze Popolari nel Mondo
  4. Dove Studiare?
  5. Video delle Compagnie di Danza Contemporanea
  6. Video di Danze Tradizionali
  7. Quali tipi di danza ci sono?

La Storia della Danza Contemporanea

Danza Contemporanea (photo credit: Unsplash*)

La danza contemporanea nasce in Europa e negli Stati Uniti alla fine della Seconda Guerra Mondiale. La danza contemporanea è riconosciuta come la danza rivoluzionaria dai canoni classici (e moderni), creando nuove espressioni corporee basate su un nuovo movimento energico e fluido. Il principio che si impone è il superamento dei generi dalle forme, passi e pose di danza convenzionali a beneficio di una forma artistica espressamente scenica ed introspettiva.

Anche il ruolo del ballerino è diverso. Il danzatore contemporaneo è il coreografo di se stesso, a cui è lasciata la piena libertà creativa e stilistica. L’improvvisazione infatti diventa il fulcro della danza contemporanea, sviluppata durante le lezioni fino a creare un’intera performance. La tecnica dell’improvvisazione non è innata per tutti, per qualcuno è una forma d’espressione semplice, perché se si ha tanto da raccontare ogni pensiero che arriva alla mente si trasforma in movimento. Per altri invece è più difficile, poiché se abituati alla forma del movimento (come imposta dal balletto classico) e non all’essenza dello stesso, è complicato lasciare andare la testa per dare spazio alla creatività senza sentirsi sbagliati o giudicati.

Lo stile contemporaneo (contemporary dance), è un insieme di metodologie e tecniche, un insieme di concetti, passi e movimenti che si fondano sulla creatività e l’immaginazione, sulla scienza e l’astrazione, sull’interiorità e l’esternazione dei sentimenti, attraverso il corpo, inteso come unico mezzo di comunicazione in grado di esprimere dei concetti difficili da esprimere a parole.

Danza Popolare e Tradizionale: Significato e Origini

Danze Popolari e Tradizionali (photo credit: unsplash*)

La danza popolare o tradizionale, come anche il nome ci suggerisce, è una danza che nasce e appartiene al popolo. Le danze popolari sono da sempre legate alla tradizione, infatti nascono all’interno di un contesto rurale, durante la fase della mietitura e l’aratura, oppure la semina e la raccolta, per questo i movimenti rappresentavano tratti di scene comuni. Ora invece, le danze tradizionali rimangono a rappresentanza delle origini, creando serate ed eventi nelle varie parti del mondo, per ricordarle come segno di identità comunitaria.

La danza popolare nasce nel popolo, perciò in un gruppo di persone comuni durante la loro vita quotidiana. Poi, per mantenere viva la tradizione, i passi delle danze popolari vennero studiati da danzatori anche non professionisti, ma attenti alle origini delle loro zone di provenienza, così da tramandare la tradizionale danza di paese, di generazione in generazione.

Perciò la danza popolare vive nel passato e nel presente, i movimenti sono veri, carnali e sentiti nell’anima. Questo si lega all’origine della nascita della danza, quando si sentì l’esigenza di esprimere non solo a parole le proprie emozioni, ma anche fisicamente, attraverso il movimento. Laddove finiscono le parole, è lì che arriva la danza! E questo messaggio è molto comune anche nella danza contemporanea, in quanto portatrice del movimento naturale ed essenziale. Nelle danze popolari, è l’identità di un gruppo che parla attraverso i corpi dei danzatori e trasmette un messaggio attraverso una gestualità, e con i movimenti codificati della tradizione che cambiano a seconda delle aree geografiche.

Ora possiamo godere della visione delle danze tradizionali, all’interno delle manifestazioni folcloristiche, durante la quale la comunità di ballerini ed esecutori delle danze popolari vengono accompagnati da strumenti musicali tradizionali tipici delle aree di appartenenza. Ogni paese del mondo ha le proprie danze: tra cui ricordiamo le danze bulgare, francesi, basche, croate, russe, serbe, rumene, israeliane, ungheresi, spagnole, greche. Vediamone alcune nel dettaglio.

Le Danze Popolari nel Mondo

Danze Tradizionali nel Mondo (photo credit: pinterest.it*)

Scopriamo alcune delle danze tradizionali e popolari più famose nel mondo:

  • In Nuova Zelanda: la Haka è la danza tipica del popolo Māori, l’etnia originaria della Nuova Zelanda, spesso viene considerata solamente come una danza di guerra, invece è una danza che esprime le amozioni interiori, infatti rappresenta una manifestazione alla gioia, e alla liberazione dal dolore. È stata resa celebre, nello stile della Ka Mate, dagli All Blacks, la nazionale di rugby a 15 neozelandese;
  • In Francia: le danze tradizionali francesi sono diverse, tra queste ritroviamo il Rondeau, che deriva dal latino “rotundus“, in origine si danzava in un cerchio chiuso, successivamente in cerchio aperto ed ora in catena o in coppie in “cortège“. Poi ritroviamo congò, i sauts du Béarn, i branle, la bourrée planière e la ronde du Quercy. Infine di tradizione tutta francese sono i valzer impari, ve ne sono a cinque, otto e undici tempi;
  • In Spagna: la danza tradizionale di origine gitana è il Flamenco che si sviluppa tra le province di Siviglia, Cadice, Jerez e Cordova. Nella fase iniziale però, il flamenco in Andalusia si mostra come uno sfogo emozionale, un esigenza di tirare fuori gioie e dolori con un linguaggio intimo e privato. Si cantava senza l’accompagnamento della chitarra, avvalendosi soltanto di supporti ritmici corporali, come il battito dei piedi sul terreno, delle mani oppure delle nocche sul tavolo. Ora non è solo una danza intima, ma una danza che dà spettacolo in tutto il mondo;
  • In Cina: ci sono inoltre 56 gruppi etnici ufficialmente riconosciuti in Cina, e ogni minoranza etnica ha anche le proprie danze popolari. Le danze cinesi più conosciute oggi sono la danza del drago e la danza del leone;
  • In Grecia: la danza popolare più conosciuta della Grecia è il Sirtaki. Questa danza è composta sia da elementi syrtos, nelle parti più lente, sia da elementi pidiktos (saltati), nelle fasi più rapide. Caratteristica principale della danza e della musica d’accompagnamento è un ritmo inizialmente lento e sincopato che va via via accelerando;
  • In Ungheria: la più famosa danza tradizione ungherese è la Ciarda. Nella Ciarda ungherese il folklore e il ballo classico si fondono, nobilitando le tradizioni locali. La danza e la musica ungherese, infatti, fanno parte del repertorio classico per avere ispirato musicisti come Brahms e Liszt, ma nello stesso tempo si confondono con quelle zigane (espressione dei gitani dell’area danubiana). Sono musiche e danze che trasmettono una particolare e struggente energia, grazie soprattutto al modo in cui viene suonato il violino;
  • In Messico: una delle danze più popolari del Messico è il Jarabe Tapatío, indicata come la Mexican Hat Dance in inglese, la danza nazionale messicana che è strettamente legata all’orgoglio nazionale. Poi la Danza de los Viejitos (Danza dei Piccoli Antichi), creata e resa popolare nel 20 ° secolo. Questo ballo è degno di nota per le scarpe di legno indossate dai ballerini, il che rende certamente ogni passo che fanno più incisivo. Poi ritroviamo La Conquista, Danza del Venado, Los Voladores de Papantla, Concheros, Danza de los Diablos e la Matlachines.

Approfondimento: Lista delle danze tradizionali in Italia

Dividendo l’Italia in Nord, Centro e Sud con le Isole, abbiamo una delle liste più vaste delle danze tradizionali:

  1. Nord Italia: I balli delle Quattro Province (Genova, Piacenza, Alessandria, Pavia), le danze del rito carnevalesco della Lachera di Rocca Grimalda in Provincia di Alessandria. Le danze delle zone collinari del Basso Piemonte (Langhe, Roero, Monferrato), balli delle valli occitane, poi la danza delle spadeBal do Sabre” di Bagnasco (CN), di Castelletto Stura (CN) e di Fenestrelle (TO). Ballo della Puento a Chiomonte in Valle di Susa (TO) in occasione della festa patronale di San Sebastiano. Ballo dell’Orso a Mompantero in Valle di Susa (TO) in occasione della festa patronale di S. Orso. I balli staccati della valle del Savena, delle valli del Santerno e Sillaro, della Romagna, poi i balli della val Resia, i balli dell’alto Veneto delle zone di Possagno, Valbelluna, Alpago, Comelico e conca Ampezzana (es. bassanello, valzer, scottish, manfrine, controdanze, quadriglie, pairische, polke, schiraciule maraciule nella zona del Friuli, kreuz polke ecc.) e infine i balli tirolesi.
  2. Centro Italia: il balo del saltarello, in Abruzzo Saltarella ed infine il trescone, ballo e canto popolare tipico di tutta la Toscana.
  3. Sud Italia ed Isole: la pizzica tipica di Lecce, Brindisi, Taranto, Bari, poi la pizzica di miscio, la tarantella di Taranto. La spallata molisana e la spallata di Schiavi d’Abruzzo (simile alla spallata molisana), e la spallata campana. Poi la quadriglia e la tammuriata che è una danza tradizionale della Campania. Infine le danze di spade ed i balli sardi.

Dove Studiare?

L’obiettivo principale della danza contemporanea è trovare l’essenza del movimento, controllare che il movimento sia qualitativo e non quantitativo, poiché ciò che rimane scalfito nella mente di uno spettatore non è la quantità di salti o giri (per quanto siano fondamentali nello studio della tecnica), ma la qualità dell’esecuzione, l’attenzione rivolta ai piccoli dettagli che fanno la differenza. Proprio per questo i passi della danza contemporanea (rispetto alle posizione classiche), non sono codificati, perché attingono da tutte le tecniche studiate passate, tra cui il balletto classico, volgendo invece gli occhi al futuro, dando in ogni passo un tocco di originalità e unicità.

Tu potresti essere parte di questo futuro! Chiedi consiglio e affidati agli insegnanti qualificati di danza-contemporanea.it che sapranno aiutarti ad eccellere e raggiungere ogni tuo obiettivo.

Video delle Compagnie di Danza Contemporanea

Video di Danza Contemporanea – Compagnia Hofesh Schechter Company
Video di Danza Contemporanea – Batsheva Dance Company
Video di Danza Contemporanea – Compagnia Egribiancodanza

Video di Danze Tradizionali

Video di Danze Popolari – Pizzica
Video di Danze Tradizionali – Flamenco

Quali tipi di danza ci sono?

Ecco tutte le guide dedicate ai principali tipi di danza:

*Le immagini presenti nel seguente articolo derivano da una rielaborazione del contenuto proveniente dalle fonti citate nella descrizione.

Danza Contemporanea e Danza Jazz: Storia e Musica dal 1900 ad Oggi, Differenze, Video, Quale Scegliere

La Danza Contemporanea e le sue metodologie e l’espressione corporea, a confronto con la Danza Jazz e i diversi stili associati, l’influenza afroamericana. Scopri di cosa si tratta, la Storia della Musica Jazz, e le Differenze dei due tipi di danza. Scegli qual’è il corso che fa per te!

Sommario:

  1. Danza Contemporanea, le Origini
  2. La danza Jazz: Storia
  3. Il Jazz e la Musica, Influenza con la Danza dal 1900 ad Oggi
  4. Danza Contemporanea e Danza Jazz: Differenze
  5. Approfondimento: Movimento Contemporaneo e Jazz
  6. Quale corso scegliere?
  7. Video: Jazz Dance and Contemporary Dance
  8. Quali tipi di danza ci sono?

Danza Contemporanea, le Origini

Danza Contemporanea (photo credit: pexels*)

La danza contemporanea (detta anche “contemporary dance“) è un genere di danza “da concerto” risalente al XX secolo, e rappresenta l’evoluzione della danza moderna (c.d. modern dance).

Considerata sin dalla sua nascita come una nuova arte scenica, la danza contemporanea si pone come obiettivo principale il distanziamento dalla formalità e dalla rigidità, dalla schematicità e dalla canonicità classica e anche moderna. Abbraccia pertanto i concetti di improvvisazione e studio di nuovi passi, destrutturandone i movimenti, ma garantendo al contempo fluidità e concatenazione. I principi fondamentali – che rappresentano anche elementi di differenziazione con la modern dance – riguardano l’utilizzo della gravità del corpo (ed il recupero/abbandono del peso), lo studio del rapporto movimento-suolo (c.d. floorwork) e l’integrazione di altre discipline complementari (es: yoga, pilates, arti marziali, capoeira e la meditazione). È proprio questa “apertura” mentale ed artistica, che rappresenta la vera essenza della danza contemporanea, espressa attraverso la comunicazione dei danzatori.

In conclusione potremmo affermare che un bravo danzatore contemporaneo deve essere sempre in grado di trasmettere le sue emozioni, catturando lo spettatore ed appagando sé stesso, la sua anima e anche gli altri.

La danza Jazz: Storia

Danza Jazz (photo credit: pexels*)

Le origini del jazz hanno inizio nel Novecento negli Stati Uniti, prima sotto forma di musica, infine come stile di danza jazz.

Anticamente, la danza jazz si è ispirata alla musica jazz e dai movimenti della cultura afroamericana, questa stessa storia la ritroviamo con l’introduzione della musica hip hop sempre agli inizi del XX secolo, trasformandosi poi in danza, grazie all’organizzazione delle feste di strada (chiamate block party) tra i giovani delle comunità afroamericane e latinoamericane.

La storia della danza jazz quindi, comincia in Nord America, con l’importazione della tradizione africana attraverso il commercio degli schiavi e lo sviluppo di una danza liberatoria durante la raccolta e nelle piantagioni. I governatori statunitensi ostacolarono la cultura africana, credendo che sia poco onorevole, bloccando perciò ogni forma di danza africana primitiva. Inoltre, gli schiavi nelle loro danze presero spunto dalle culture di altre civiltà, ecco perché ritroviamo un movimento elegante e sotto alcuni punti di vista rigido (ereditato dal movimento europeo), e invece movimenti con impulso ritmico dal fascino primitivo (dalla cultura africana).

Dal commercio degli schiavi ad oggi, la danza jazz ha preso e cambiato forma durante il corso degli anni, dato che è composta da un insieme di stili, ed è difficile inquadrarne uno stile solo. Oggi è maggiormente influenzata dalla danza moderna, da cui spesso prende il nome di modern jazz dance, ma la ritroviamo all’interno delle competizioni di danza sportiva, nella categoria danze Jazz in altre forme ancora. Tra queste il Rock’n roll, Rock acrobatico, Boogie woogie, Swing dance, Lindy hop, Mixing blues. Il ballerino, coreografo e regista teatrale americano Jack Cole sarebbe stato nominato il padre della tecnica jazzistica.

Il Jazz e la Musica, Influenza con la Danza dal 1900 ad Oggi

Parliamo di musica jazz e come ha influenzato il mondo della danza dal Novecento ad oggi.

Il jazz è un genere musicale nato agli inizi del XX secolo come evoluzione di forme musicali già utilizzate dagli schiavi afroamericani, sotto forma di canzoni da lavoro durante le piantagioni, oppure durante la costruzione di ferrovie e strade. Perciò la musica Jazz improvvisata a quell’epoca serviva a ritmare i movimenti, infatti il ritmo musicale era su tempi binari, ovvero quando percepiamo un accento più forte e uno più debole, il nostro orecchio soffermandosi su quello più forte riesce a tenere il giusto tempo, ad esempio battendo il piede o la mano, oppure in quel caso durante le azioni di lavoro (es. martellare, scavare ecc). I primi musicisti suonavano musica a orecchio e le orchestre pionieristiche a New Orleans erano chiamate ragtime bands.

La musica jazz si è trasformata nel corso del ventesimo secolo, evolvendosi in una grande varietà di stili e sottogeneri: passando dal dixieland di New Orleans, allo swing delle big bands negli anni trenta/quaranta, dal bebop della seconda metà degli anni quaranta, al cool jazz e all’hard bop degli anni cinquanta. Negli anni sessanta il free jazz si fonde con le contaminazioni degli anni settanta, e infine con il funk e l’hip hop dagli anni ottanta. Dopo gli anni settanta, i musicisti jazz definirono la loro musica “semplicemente jazz”, senza l’utilizzo di etichette, inoltre entrò a far parte della musica colta, tra cui nelle scuole musicali e nei conservatori.

In Italia tutt’ora, la musica jazz ha preso piede con la realizzazione di jazz cafe, ovvero eventi all’interno di bar e ristoranti a tema jazz. A partire dalla musica ovviamente, agli strumenti tipici (come pianoforte, sassofono, tromba, contrabbasso, basso elettrico, batteria, chitarra, voce, clarinetto, trombone, vibrafono, tuba, cornetta, flauto traverso), la danza jazz e i costumi. In questo caso l’abbigliamento, come le scarpette di danza jazz si basano su quale tipo di danza jazz fa riferimento (ad esempio nella modern jazz dance si utilizzano scarpe con suola in gomma per mantenere l’attrito al pavimento).

Danza Contemporanea e Danza Jazz: Differenze

La danza jazz quindi, cambiò forma continuamente rimanendo di pari passo alla musica. Ecco perché ritroviamo diversi stili associati alle danze jazz. Questa danza è diventata popolare soprattutto a livello commerciale, quali nei musical di Broadway o nei film di Hollywood, oppure nella tv (spesso anche italiana). Ecco perché c’è bisogno di fare chiarezza.

La danza contemporanea come la danza jazz ha cambiato spesso forma, poiché dal Novecento ad oggi, rivoluzionò il concetto di danza accademica, rigida e poco naturale. Però, la danza contemporanea a differenza della danza jazz, rimane fedele a sé stessa, senza trovare etichette o nomi da associare ai diversi tipi di danza, perché la danza contemporanea è una sola, ma con all’interno diverse tecniche (non stili come la danza jazz!), ed influenze. Per questo motivo, la danza contemporanea si può dividere in fasi storiche, in base ai diversi pionieri e fondatori delle varie metodologie e tecniche, con l’evoluzione e la creazione di nuovi concetti e passi adatti a tutti.

Una cosa sola hanno in comune la danza contemporanea e la danza jazz: l’improvvisazione. Ma da sottolineare che non è vista allo stesso modo. Vediamo quindi, un approfondimento sui concetti e il movimento delle due danze.

Approfondimento: Movimento Contemporaneo e Jazz

Approfondimento del Movimento (photo credit: pexels*)

Danza contemporanea:

  1. Favorisce la creatività e le capacità espressive; 
  2. Consapevolezza del proprio corpo, degli altri e dello spazio circostante;
  3. Lavoro tecnico, ma con forme di espressione corporee libere non confinate in posizioni/schemi predefiniti, pertanto i danzatori si alleneranno a padroneggiare il corpo anche in assenza di una coreografia;
  4. L’improvvisazione si basa sul gesto quotidiano che diventa movimento, con laboratori dedicati oppure all’interno delle singole lezioni, dando agli allievi un filo narrativo concreto da seguire oppure astratto;
  5. Il coreografo effettua una “ricerca dell’io” attraverso e discute con i propri allievi sulle emozioni che dovranno essere trasmesse allo spettatore;
  6. I danzatori sono i protagonisti della loro danza, soprattutto nelle fasi di ricerca personale;
  7. Movimenti ampi e fluidi;
  8. La musica è parte integrante, ma allo stesso tempo può anche non esistere e danzare su silenzi e respiri.

Danza Jazz:

  1. Movimenti naturali, ma speso legati alla tecnica moderna (nel caso della modern jazz dance), quindi con l’utilizzo di movimenti classici quali salti, piroette, arabesque;
  2. Lavoro tecnico ed impostato, con poco spazio all’espressione interiore e alla creatività individuale;
  3. Non traspare l’unicità del danzatore;
  4. Movimenti spesso sono scattosi e poco fluidi, altre volte sono lenti e onirici;
  5. Ai danzatori viene richiesta agilità e flessibilità;
  6. Il ritmo della musica jazz influenza molto la danza jazz;
  7. Si danza spesso per divertimento, nelle categorie più swing, organizzando anche jazz cafe ed eventi a tema.    

Quale corso scegliere?

L’obiettivo principale della danza contemporanea è trovare l’essenza del movimento, controllare che il movimento sia qualitativo e non quantitativo, poiché ciò che rimane scalfito nella mente di uno spettatore non è la quantità di salti o giri (per quanto siano fondamentali nello studio della tecnica), ma la qualità dell’esecuzione, l’attenzione rivolta ai piccoli dettagli che fanno la differenza. Proprio per questo i passi della danza contemporanea (rispetto alle posizione classiche), non sono codificati, perché attingono da tutte le tecniche studiate passate, tra cui il balletto classico, volgendo invece gli occhi al futuro, dando in ogni passo un tocco di originalità e unicità.

Tu potresti essere parte di questo futuro! Chiedi consiglio e affidati agli insegnanti qualificati di danza-contemporanea.it che sapranno aiutarti ad eccellere e raggiungere ogni tuo obiettivo.

Video: Jazz Dance and Contemporary Dance

Video di Danza Contemporanea – Compagnia Hofesh Schecter
Video di Danza Contemporanea – tecnica Floorwork
Video di Jazz dance
Video di Modern Jazz Dance

Quali tipi di danza ci sono?

Ecco tutte le guide dedicate ai principali tipi di danza:

*Le immagini presenti nel seguente articolo derivano da una rielaborazione del contenuto proveniente dalle fonti citate nella descrizione.

Danza Contemporanea e Break Dance: Cos’è, Storia e Differenze, Video e Film, Quale Scegliere

Parliamo di Danza Contemporanea e Break Dance per Bambini, le differenze dei due tipi di danza e le similitudini. Scegli il corso più adatto per te o tuo figlio, con i nostri insegnanti esperti. Scopri la Storia, le Origini e quali sono i Film più belli da vedere!

Sommario

  1. Storia della Danza Contemporanea
  2. Break Dance: Cos’è e Origini
  3. Differenze tra Danza Contemporanea e Breakdance
  4. La Danza nei Bambini
  5. Quale scegliere?
  6. Film sulla Break Dance e sulla Danza Contemporanea
  7. Video Break dance e Contemporary dance
  8. Quali tipi di danza ci sono?

Storia della Danza Contemporanea

Danza Contemporanea (photo credit: Unsplash*)

La storia della danza è considerata la più complessa, ricca e delicata tra quelle delle arti umane. Infatti nacque con l’idea d’intrecciarsi con la storia dell’uomo, per camminare passo passo verso la scoperta di un nuovo linguaggio, che potesse aiutare l’uomo ad esprimersi senza l’uso delle parole., basti pensare all’uomo primitivo che si avvaleva di gesti, scoprendoli per la prima volta, per comunicare.

Così, intorno agli anni del 400′ e 500′, si insedia la danza classica con l’influenza del maestro Pierre Beauchamp, imponendo le rigidità della tecnica, la non-espressione del corpo andando a favore invece di linee, passi e figure. Agli inizi del Novecento, momento molto importante per la rivoluzione della danza, grandi maestri come George Balanchine, Maurice Béjart e William Forsythe decisero di dare una scossa alla tecnica classica innovandola con la danza neoclassica, un mix tra imposizioni del balletto classico e libertà (con del tutto) dell’arte contemporanea che vedremo subito dopo.

Infatti intorno al 1911, oltre ai grandi maestri che svilupparono la tecnica neoclassica, ci fu Martha Graham, considerata come la pioniera della tecnica modern (contemporanea) statunitense, decise di abbattere le regole del balletto classico, ricordando che la danza apparentemente fragile, arricchisce non solo nella bellezza di corpi in movimento, ma nella percezione di come questi entrino in contatto con il mondo. La storia della danza contemporanea da questo momento (dagli anni 900′ fino ad oggi!) è in continua evoluzione ed inizia ad essere vista come la danza del qui e ora, prendendo spunti da scene di vita quotidiana come mangiare, dormire, camminare e mettendolo in relazione con l’altro, rendendo così il movimento autentico, privo di rigidità corporee o di filoni narrativi da seguire.

Ciò che rende un danzatore di danza contemporanea speciale, è la capacità di mettersi in gioco, perché la storia individuale di ogni ballerino e quindi di ogni essere umano, con i propri intrecci, traumi, passioni e delusioni, che lo rendono unico ed irripetibile (proprio nel concetto di qui e ora). Va sottolineato che nonostante ci sia più libertà d’espressione e movimento, un danzatore contemporaneo è a pari merito ad un danzatore classico, poiché come tale si dedica allo studio della tecnica (compresa quella classica ovviamente, essendo la basi di tutto), cercando però di dare valore anche al percorso interiore.

Break Dance: Cos’è e Origini

Break Dance (photo credit: Unsplash*)

La break dance (do street dancing), è una danza di strada sviluppata nel quartiere del Bronx di New York, da teenager afro-americani e latino-americani. La danza break si inserisce nella società newyorkese grazie all’insediamento della danza hip hop e l’organizzazione delle block party, ovvero feste in cui i giovani interagivano per le strade della città suonando, ballando e cantando a ritmo della musica hip hop, creando un forte senso di intesa e appartenenza. Questo genere di danza è conosciuto anche con i termini breaking, b-boying o b-girling.

Kool Herc coniò i termini b-boy e b-girl (che rispettivamente sono le abbreviazioni di break-boy e break girl), per identificare chi si scatenava nelle danze durante le competizioni di strada, con assoli e street dance di gruppo. All’inizio però, non esistevano le crew, ovvero i gruppi di breakdance, ma si insediò nella comunità come una danza solista che si eseguiva all’interno di un cerchio, chiamato cypher e composta da una parte in piedi (toprock) e da una serie di movimenti a contatto con il pavimento (footwork, powermove, freeze).

La breakdance diffusasi a livello globale a partire dalla prima metà degli anni ottanta, divenne una delle discipline che compongono la cultura hip hop, sia come movimento culturale ed era musicale, come per la sfera artistica della danza hip hop. Inoltre è da ricordare che Kool Herc definì il termine “breaking” come uno slang di strada dell’epoca, che indicava “eccitazione”, “agire energeticamente” o “causare disturbo”.

Differenze tra Danza Contemporanea e Breakdance

La danza contemporanea, in poche parole, è il nuovo ramo che si creò dopo la scoperta nel 400′ della danza classica, poi la danza neoclassica e infine della modern contemporary dance fondata nel Novecento negli Stati Uniti. Perciò la danza contemporanea, è il frutto nato dall’albero della danza classica, generata per fondere le tecniche precedenti in un nuovo movimento, volto con lo sguardo verso il futuro, creando una danza accessibile in termini di canoni fisici e tecnici, ma allo stesso tempo una danza complicata, introspettiva e profonda.

La break dance invece, è un ramo della cultura musicale e artistica della danza hip hop, ma invece di destrutturare la tecnica hip hop per crearne una nuova, decide di camminare pari passo, dando quel tocco di evoluzione e originalità nello stile e nell’organizzazione di eventi che coinvolgono più persone e ballerini della società. Oggi la breakdance appartiene alle discipline inserite nelle competizioni di danza sportiva, organizzate dalla F.I.D.S (Federazione Italiana Danza Sportiva), nella categoria Urban Dance che coinvolge oltre la Break dance, anche l’Hip Hop, la Street dance e l’Electric Boogie.

Il Novecento quindi, accomuna la danza contemporanea e la break dance, essendo per eccellenza il periodo storico in cui la danza attuò un atto di rivoluzione dagli stili classici e antichi, previlegiando l’essenza dell’arte e la purezza del movimento.

La Danza per Bambini

La Danza per Bambini (photo credit: Unsplash*)

Avvicinare un figlio alla danza, che sia la break dance bambini oppure la danza contemporanea, è un’esperienza che li forma sia a livello fisico che mentale. La danza infatti, è una disciplina ricca di benefici, proprio perché, soprattutto nel periodo della terza infanzia, ovvero dai 6 anni fino all’inizio della pubertà, il bambino ha bisogno di essere guidato, oltre che di regalargli un momento di sfogo, gioco e piacere.

La danza per bambini infatti, presenta molteplici vantaggi che portano un genitore a scegliere:

  • Benefici a livello atletico, come ad esempio il miglioramento del tono muscolare, della mobilità articolare, della coordinazione e della postura;
  • Benefici a livello cognitivo, incrementando la concentrazione e sviluppando la memoria;
  • Benefici a livello psicologico, soprattutto grazie agli esercizi che stimolano l’emotività e sensibilità del bambino in modo naturale e liberatorio, creando già dall’inizio una consapevolezza di sé e del proprio corpo, che porterà per il resto della vita.

Oltre a questi, bisogna considerare che grazie alla danza si possono migliorare autostima e capacità relazionali e sociali, cosa molto importante per avvicinare fin da subito, il bambino all’idea di gruppo. Inoltre sviluppa i cinque sensi, ovvero la vista, l’olfatto, l’udito, il gusto e il tatto guidandoli con esercizi e giochi, intraprendendo un viaggio alla scoperta di cose nuove, sotto la guida attenta dell’insegnante. –> Se anche tu sei alla ricerca del corso perfetto per tuo figlio, clicca qui. <–

Possiamo dire che la danza, soprattutto la danza contemporanea, passando di generazione in generazione dal bambino che inizia in età dai 4/5 anni (con una fase di gioco danza), passando per la terza infanzia (dai 6 anni alla pubertà), poi per la fase adolescenziale (dalla pubertà ai 22 anni circa) fino ad arrivare agli adulti (da 22 a 100!), incrementa e sviluppa sempre di più tutti i caratteri e benefici elencati prima. Ecco perché la danza, è tutt’ora la prima scelta sia da un pubblico giovane che adulto.

La break dance per bambini, è sicuramente una lezione divertente, ma allo stesso tempo molto difficile avendo molte figure acrobatiche da eseguire, ecco perché si consiglia di iniziare da una base hip hop, così da arrivare al corso con una preparazione atletica maggiore. Sicuramente come la danza contemporanea, la breakdance per bambini aiuta a superare la timidezza e a dare libero sfogo alla loro vitalità ed energia.

Quale scegliere?

Dopo aver elencato i benefici che la danza sviluppa sia in un bambino, che in una persona adulta, è arrivato il momento di scegliere qual’è il corso più indicato per te, o per tuo figlio!

Perciò se sei interessato a migliorare il tuo stile, oppure a trovare quello giusto per te, qui puoi farlo grazie ai nostri insegnanti qualificati di danza-contemporanea.it. Che aspetti? Contattaci per ricevere tutte le informazioni e tutte le novità sulle lezioni online, lezioni in presenza e sulle modalità di partecipazione (senza impegno!).

Film sulla Break Dance e sulla Danza Contemporanea

Parliamo di film, cosa c’è di meglio di un bel film di danza davanti alla tv o il tuo laptop con i pop corn, e quando parte la musica puoi danzare insieme ai tuoi personaggi preferiti? Ecco una lista che puoi consultare:

Film di Danza Contemporanea:

  1. Pina: un omaggio all’opera della straordinaria ballerina e coreografa Pina Bausch, interprete di una vera e propria rivoluzione nel mondo della danza contemporanea (2011);
  2. Mr. Gaga: documentarista di Tomer Heymann che ricostruisce un intenso ritratto di Ohad Naharin, uno dei ballerini e coreografi più importanti del mondo, creatore del linguaggio di movimento Gaga (2016);
  3. New York Academy – Freedance: I due protagonisti affrontano l’occasione di una vita venendo coinvolti nella produzione di un grande spettacolo a Broadway. Tenacia, energia e tanta voglia di vivere accompagnano il loro percorso (2018);
  4. Reset – Storia di una creazione: documentario dedicato al lavoro di Benjamin Millepied, danzatore coreografo francese, direttore del corpo di ballo dell’Opera Nazionale di Parigi dal novembre 2014. Un rivoluzionario della danza classica (2015).

Film di Breakdance

Sulla Breakdance non abbiamo molti film, rispetto ai film sull’hip hop o sulla danza contemporanea.

Il più famoso però è Breaking dance in originale Breaking Through ,un film del 2015 diretto da John Swetnam. La trama racconta di Casey, una giovane ballerina che pubblica su YouTube i video dei suoi balli coreografati dai suoi amici. Un giorno viene scoperta da Quinn, un talent scout in cerca di una ballerina solista. Casey si ritrova così a dover scegliere se tradire i suoi amici o se perdere l’occasione che aspetta da una vita di diventare famosa. Se vuoi vedere breaking dance trailer, clicca qui. L’abbigliamento per breakdance bambini è consigliato un pantalone e una maglia di tuta larga.

Video Break dance e Contemporary dance

Danza Contemporanea – Video di Mr. Gaga
Danza Contemporanea – Batsheva Dance Company , the Young Ensemble
Breakdance Video – Battle
Breakdance Video – B-boy battle

Quali tipi di danza ci sono?

Ecco tutte le guide dedicate ai principali tipi di danza:

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Danza Contemporanea e Danza Hip Hop: Differenze, Musica e Abbigliamento, Battle e Film, Dove Studiare

Scopri le differenze tra la Danza Contemporanea e la Danza Hip Hop, le tecniche, la musica e l’abbigliamento che le caratterizzano. Vediamo a confronto i due stili di danza con una battle ad armi pari. Chiedi informazioni ai nostri insegnanti qualificati!

Sommario

  1. Cos’è la Danza Contemporanea, Storia e filone Artistico
  2. Hip Hop style e Danza Urbana, Cos’è e la Musica
  3. Battle: Danza Contemporanea e Danza Hip Hop
  4. Dove Studiare?
  5. Le Compagnie più famose della Danza Contemporanea
  6. Curiosità: Film sulla danza Hip Hop e Citazioni
  7. Video, Hip hop Danza e Contemporanea
  8. Quali tipi di danza ci sono?

Cos’è la Danza Contemporanea, Storia e filone Artistico

Danza Contemporanea (photo credit: unsplash*)

La danza contemporanea nasce in Europa e negli Stati Uniti alla fine della Seconda Guerra Mondiale. La danza contemporanea è riconosciuta come la danza rivoluzionaria dai canoni classici (e moderni), creando nuove espressioni corporee basate su un nuovo movimento energico e fluido. Il principio che si impone è il superamento dei generi dalle forme, passi e pose di danza convenzionali a beneficio di una forma artistica espressamente scenica ed introspettiva.

Anche il ruolo del ballerino è diverso. Il danzatore contemporaneo è il coreografo di se stesso, a cui è lasciata la piena libertà creativa e stilistica. L’improvvisazione infatti diventa il fulcro della danza contemporanea, sviluppata durante le lezioni fino a creare un’intera performance. La tecnica dell’improvvisazione non è innata per tutti, per qualcuno è una forma d’espressione semplice, perché se si ha tanto da raccontare ogni pensiero che arriva alla mente si trasforma in movimento. Per altri invece è più difficile, poiché se abituati alla forma del movimento (come imposta dal balletto classico) e non all’essenza dello stesso, è complicato lasciare andare la testa per dare spazio alla creatività senza sentirsi sbagliati o giudicati.

Lo stile contemporaneo (contemporary dance), è un insieme di metodologie e tecniche, un insieme di concetti, passi e movimenti che si fondano sulla creatività e l’immaginazione, sulla scienza e l’astrazione, sull’interiorità e l’esternazione dei sentimenti, attraverso il corpo, inteso come unico mezzo di comunicazione in grado di esprimere dei concetti difficili da esprimere a parole.

Hip Hop Style e Danza Urbana, Cos’è e l’origine della Musica

Hip Hop Danza – Street Dance (photo-credit: unsplash*)

L’hip hop nasce intorno agli anni sessanta del XX secolo, nel Bronx, uno dei cinque distretti in cui è divisa la città di New York. Prima di diventare una danza, ebbe origine come movimento artistico e culturale che coinvolgeva tutto il quartiere, si dice che abbia mosso i primi passi con il lavoro di DJ Kool Herc che, competendo con DJ Afrika Bambaataa, inventò il termine “hip hop” per descrivere la propria musica.

Cuore del movimento è stato il fenomeno dei block party, ovvero feste di strada, in cui i giovani afroamericani e latinoamericani interagivano suonando, ballando e cantando a ritmo della musica hip hop, questo creò un forte senso di intesa e appartenenza, la libertà di potersi esprimere senza limiti. Un altro elemento caratteristico fu l’introduzione del writing nelle canzoni, intese come il rapping, uno stile di rima vocale (in voga ancora tutt’ora).

Intorno agli anni 80′-90′, gli aspetti di questa cultura subirono una forte evoluzione varcando i confini americani ed espandendosi in tutto il mondo, diventando una cultura urbana, dal nome appunto di danza urbana in grado di appagare ogni persona, razza, etnia e origine, diventando una fortezza sia nel mondo della musica che nella danza.

Adesso la danza hip hop viene inserita nelle competizioni di danza sportiva, organizzate dalla F.I.D.S (Federazione Italiana Danza Sportiva), nella categoria Urban Dance che coinvolge oltre all’Hip Hop, anche la Breakdance, la Street dance e l’Electric Boogie.

Battle: Danza Contemporanea e Danza Hip Hop

Il termine battle (sfida), indica il momento di competizione freestyle che avviene fra b-boy, ovvero ballerini di break dance, considerata come la tecnica originale della street dance (danza per strada), poiché è nata contemporaneamente alle altre discipline dell’Hip Hop. La battle, è parte integrante della cultura del b-boying e anche dell’hip hop e prende la forma del cypher battle (o “sfida nel cerchio”) e del contest (battle organizzato).

Ora vi propongo una battle: contemporary dance VS hip hop dance.

Danza Contemporanea VS Danza Hip Hop: chi vincerà? (photo-credit: unsplash*)

Da un lato abbiamo la danza contemporanea, nata dall’evoluzione della danza classica, che abbatte limiti e si sviluppa in metodologie e tecniche diverse. Dall’altra l’hip hop, nata con il desiderio di rompere le barriere sociali, avvalersi dei propri diritti liberi su strada. Su questo possiamo dire che le due squadre (contemporanea e hip hop) si somigliano molto, entrambi gli stili hanno creato la propria identità riconoscibile e unica. Nel dettaglio vediamo quali sono le differenze tra le due tipologie di stile, passando dalle tecniche più antiche alle più recenti i passi che contraddistinguono le due danze e il rapporto con la musica e l’abbigliamento:

Danza Contemporanea

  1. Iniziamo parlando di tecnica, nel dettaglio dalle più “antiche”. Tra queste ricordiamo la tecnica Graham, Humphrey-Limòn, Cunningham, Horton e Laban. Tutti i fondatori di queste tecniche sono considerati i pionieri della modern contemporary dance, sviluppando nuovi concetti di danza libera, andando contro la canonicità classica, la drammaturgia narrativa nelle coreografie, piuttosto invece, sottolineando l’armonia dei movimenti, l’introduzione dell’astrazione e della tecnologia nella danza, valorizzando l’atto fisiologico della respirazione come corrente fluida del movimento. Passando alle tecniche più “recenti” come la tecnica Release, il Floorwork e la Contact Improvisation, che raggruppano tutti i concetti esplorati dalle tecniche precedenti, dando un tocco di innovazione, rendendo il movimento fluido e continuo, introducendo la danza di partnering con il pavimento (Floorwork tecnique) e con un altro danzatore (contact). Un grande punto di svolta fu l’inserimento dell’improvvisazione e composizione coreografica;
  2. I passi della danza contemporanea. Se vuoi scoprire una lista di passi dettagliata –> clicca qui <– La danza contemporanea è un fiume di idee e movimenti, perciò dare un nome specifico ad ogni passo è impossibile, ma ciò che la caratterizza è la capacità di mutare ogni passo e posizione in un modo diverso, passando di coreografo in coreografo e adattando la propria tecnica a chiunque ci si affacci;
  3. Il rapporto con la musica. La musica per la danza contemporanea non è indispensabile, ossia il movimento è considerato come una forma indipendente d’arte e d’espressione e, proprio per questo motivo, può decidere di separarsi dalla musica per far esprimere i movimenti sui vuoti ed il silenzio (oppure sull’ascolto di parole generate dal ballerino stesso e dai suoi respiri). Questo genere di approccio lo ritroviamo ad esempio nella tecnica di Merce Cunningham e John Cage. Spesso i brani scelti sono strumentali, con base di pianoforte, ricercati e particolari per rendere unica l’esperienza e l’interpretazione del danzatore;
  4. I vestiti nella danza contemporanea. Il look della danza contemporanea è elegante e semplice. Si prediligono vestiti morbidi, gonne effetto “a ruota” oppure pantaloni non troppo stretti (anche se qualche volta si vedono usare i jeans, magari elasticizzati). I colori sono tenui, con gradazioni del marrone/beige, oppure il classico bianco o nero. Delle volte per mettere in luce le caratteristiche fisiche della danzatrice o del danzatore, si utilizzano accessori ed abiti effetto “nude”.

Hip Hop Danza e Danza Urbana:

  1. La tecnica nell’hip hop. Come nella danza contemporanea ritroviamo due momenti storici diversi, la tecnica più antica, chiamata Old school nella danza hip hop è caratterizzata da suoni funk e dall’old school rap che si è sviluppata durante gli anni settanta e ottanta. Gli stili di danza funk, originariamente nati al di fuori della cultura Hip Hop, come il popping e il locking, con il tempo iniziarono ad essere incorporati nella danza hip hop, tanto da essere spesso fusi e ballati insieme alla breakdance. Le nuove tecniche della danza urbana, chiamate New School e Boom Bap Era, vennero introdotte con il cambio radicale che ebbe la musuica. Altri stili specifici di danza new school sono il Party Rock, lo Smurfin e il Freaky, che si svilupparono a New York, e il Clown Walk, il Krumping e l’1, 2 Step, nati nella città di Los Angeles;
  2. I passi dell’ hip hop dance. Come la danza contemporanea anche la danza hip hop è composta da molteplici passi. Clicca qui per vedere dell’hip hop passi base tutorial. Tra questi ricordiamo le Waves ovvero vere e proprie onde, molto armoniche, fatte con il corpo e si possono effettuare sia in piedi che da seduti. Il Locking è invece uno dei passi più complicati della tecnica old school, e prevede scatti sincopati del corpo, rigidi e molto rapidi, sia delle braccia che delle gambe. Inoltre c’è il popping e il roboting, quest’ultimo molto importante poiché diffuso per primo dal grandissimo Michael Jackson;
  3. La musica hip hop. Durante gli anni ottanta, la musica hip hop era diffusa solo negli Stati Uniti d’America, poi iniziarono a miscelare le canzoni hip hop in altri paesi, creando dei sottogeneri musicali. La new school hip hop è stata la seconda ondata di musica hip hop, nata nel periodo 1983-1984 con i primi dischi dei Run DMC e di LL Cool J. Il periodo della golden age hip hop è stata l’era più innovativa, tanto che proprio negli anni novanta, l’hip hop raggiunge la fama che lo renderà uno dei generi prevalenti in tutto il mondo. Il rapporto tra danza hip hop e musica hip hop, è sempre stato unito, poiché si sono mossi e si muovono di pari passo;
  4. L’abbigliamento dell’hip hop dance. Quando penso agli abiti degli anni 90′ della danza hip hop, mi viene in mente il Principe di Bel Air, tuta larga, felpa con il cappuccio, cappello con la visiera (messo anche al contrario), salopette di jeans, maglie dalle fantasie e colori sgargianti, grandi collane al collo e catene ai pantaloni. In poche parole, super stilosi!

Dove Studiare?

L’obiettivo principale della danza contemporanea è trovare l’essenza del movimento, controllare che il movimento sia qualitativo e non quantitativo, poiché ciò che rimane scalfito nella mente di uno spettatore non è la quantità di salti o giri (per quanto siano fondamentali nello studio della tecnica), ma la qualità dell’esecuzione, l’attenzione rivolta ai piccoli dettagli che fanno la differenza. Proprio per questo i passi della danza contemporanea (rispetto alle posizione classiche), non sono codificati, perché attingono da tutte le tecniche studiate passate, tra cui il balletto classico, volgendo invece gli occhi al futuro, dando in ogni passo un tocco di originalità e unicità.

Tu potresti essere parte di questo futuro! Chiedi consiglio e affidati agli insegnanti qualificati di danza-contemporanea.it che sapranno aiutarti ad eccellere e raggiungere ogni tuo obiettivo.

Le Compagnie più famose della Danza Contemporanea

Ecco una lista di alcune delle più conosciute compagnie di danza contemporanea in Europa e in Italia:

Hofesh Shecther Company a Londra, con la direzione di Hofesh Shechter;
Batsheva Dance Company a Tel Aviv, con la direzione di Batsheva de Rothschild;
Nederland Dans Theater (NDT) a Lucent Danstheater a L’Aia, con la direzione di Paul Lightfoot;
Kibbutz Contempoorary Dance Company in Israele, con la direzione di Rami Be’er;
Vertigo Dance Company in israele, con la direzione di Noa Werthelm;
Momix, con la direzione dello statunitense Moses Pendleton;
Akram Khan Company a Londra, con la direzione di Akram Khan;
Jacob Jonas the Company a Los Angeles, con la direzione di Jacob Jonas;
EgribiancoDanza a Torino, con la direzione di Susanna Egri e Raphael Bianco;
Associazione Sosta Palmizi a Cortona, con la direzione di Michele Abbondanza, Francesca Bertolli, Roberto Cocconi e Roberto Castello;
Opus Ballet a Firenze, con la direzione di Rosanna Brocanello;
Spellbound Contemporary Ballet a Roma, con la direzione di Mauro Astolfi;
Mandala Dance Company a Ladispoli, con la direzione di Paola Sorressa;
Zappalà Danza a Catania, con la direzione di Roberto Zappalà.

Curiosità: Film sulla danza Hip Hop e Citazioni

Ecco una breve lista dei film sulla danza hip hop:

  • Tutta la saga di Step up: Step Up (2006), Step Up 2, la strada per il successo (2008), Step Up 3 (2010), Step Up Revolution (2012), Step Up All In (2014);
  • Street Dance 3D (2010), Street Dance 2 (2012);
  • Save the Last Dance (2001);
  • Honey (2003);
  • Into the Beat (2020).

Frasi sulla danza hip hop, citazioni:

  • L’Hip hop ascolta le storie della gente attraverso la mente di chi vuol stare in alto nel palco della vita, di chi vive nel mondo, di chi in fondo lotta per rinascere.
  • “L’Hip hop ha il senso del movimento in maniera geometrica, fluida, gestuale, mimica.”
  • Hip Hop la danza che fa girar la testa al ritmo della festa.

Video, Hip Hop Danza e Contemporanea

Danza Contemporanea – Compagnia di Richard Siegal
Danza Contemporanea – Teatro Danza di Pina Baush
Hip Hop Danza – Competizione
Danza Hip Hop – Competizione

Quali tipi di danza ci sono?

Ecco tutte le guide dedicate ai principali tipi di danza:

*Le immagini presenti nel seguente articolo derivano da una rielaborazione del contenuto proveniente dalle fonti citate nella descrizione.

Danza Contemporanea, Danzaterapia e Teatro Danza: Differenze e Similitudini, Metodo Fux e 4 Esercizi Utili, Video

Scopri di più sulla danza contemporanea e la sua tecnica, danzaterapia e il metodo Fux e il teatrodanza con Pina Bausch. Le differenze e similitudini tra le tre metodologie e tecniche più utilizzate, lo sviluppo di una lezione e 4 degli esercizi più conosciuti. Scegli la danza che più ti appartiene, per sentirti unico/a e speciale.

Sommario:

  1. Danza Contemporanea, dalle Origini a Oggi
  2. Danzaterapia, Cos’è e a Cosa Serve
  3. Danzaterapia e il Teatro Danza (Tanz Theater) di Pina Bausch
  4. Danza Contemporanea, Danzaterapia e Teatrodanza: Differenze e Similitudini
  5. Quale scegliere? La Danza Contemporanea come Maestra di Vita
  6. Sviluppo della Lezione e 4 Esercizi Utili
  7. Video
  8. Quali tipi di danza ci sono?

Danza Contemporanea, dalle Origini a Oggi

Danza Contemporanea (photo credit: Unsplash*)

La danza contemporanea nasce in Europa e negli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale. Prosegue poi la sua rivoluzione attuata dalla danza moderna in America (con Martha Graham come pioniera principale) a favore di nuove espressioni corporee, in grado di completare un danzatore e di appagare chi guarda.

Quindi la danza contemporanea, rappresenta l’evoluzione della danza, abbattendo i canoni rigidi classici e dedicandosi maggiormente alla libertà d’espressione e movimento, proprio per questo è molto difficile riassumere cos’è la danza contemporanea, ma nel corso dell’articolo approfondiremo il tutto.

Possiamo dire che il carattere distintivo della danza contemporanea rispetto agli altri stili, è l’alternanza tra forza del movimento e l’utilizzo della gravità che permette al corpo di rilasciare il proprio peso al pavimento.
Un altro principio che influenza “la danza libera”, è la metodologia del Contact Improvisation: in questa pratica si pone il danzatore nella condizione di percepire il contatto con il partner, o talvolta con il pavimento (nel caso del meotodo Floorwork) senza un fine estetico, perciò non esistono prese codificate come nel caso del balletto classico. Invece risulta come un continuo gioco di corpi, che mutano forme diverse senza preavviso, divertendosi a creare intrecci nuovi.

Nonostante quanto detto è importante riconoscere che un danzatore contemporaneo è a pari merito ad un danzatore classico, poiché come tale si dedica allo studio della tecnica (compresa quella classica ovviamente, essendo la basi di tutto), cercando poi di destrutturarla, creando un movimento unico e autentico.

Danzaterapia, Cos’è e a Cosa Serve

Danzaterapia (photo credit: temponews.it*)

Che cos’è la danzaterapia? La danzaterapia è una forma di arteterapia che utilizza la musica e il movimento come mezzo di cura, viene conosciuta anche con l’acronimo DMT ovvero danzamusicaterapia.

Come suggerisce la parola quindi, si tratta di una pratica per cui la danza, il movimento e la musica sono considerati lo strumento che rivela gli stati interiori delle persone che si affacciano a questo metodo, facendoli emergere e successivamente trovando la via per superare gli ostacoli della mente e della psiche con il corpo, grazie ovviamente all’intervento di un terapeuta preparato.

Il concetto di danza in questo contesto, non rappresenta una tecnica codificata da seguire, bensì un arte in grado di coniugare movimento, energia cinetica e vissuto delle persone trasformandosi in una danza liberatoria, una danza che ha come scopo quello di stare bene con sé stessi e con gli altri. In questo si ritrova molto con l’idea della danza contemporanea.

Il corpo è una grande risorsa e come tale, può essere usata in sostituzione alla parola, ed è proprio per questo che tramite il movimento riescono ad emergere emozioni e pensieri che sono immagazzinati nel nostro cervello, spesso tramutandosi in ansia. Avere e accrescere un proprio vocabolario corporeo è importante, in quanto serve ad accedere a nuove dimensioni della coscienza e consapevolezza di sé e soprattutto è una chiave d’accesso all’inconscio.

Per poter insegnare danzaterapia, come tutti gli altri stili ovviamente, c’è bisogno di seguire un corso di formazione in danzaterapia.

Approfondimento: Metodo Fux

La coreografa argentina Maria Fux ideò un suo metodo per la danzaterapia, ampiamente sperimentato e diffuso in vari paesi del mondo.

Partendo dalla sua forte esperienza artistica come danzatrice, Maria Fux decise di elaborare una metodologia profonda ma semplice, alla portata di tutti. Infatti decise di elaborare la danza come canale di comunicazione, poiché in grado di creare gruppi con persone diverse, di qualunque età e livello e di diversa condizione psicofisica. Il metodo Fux accentua che non esistono limiti che precludono o riducono la capacità di esprimersi attraverso il movimento, la sua filosofia si basa sul concetto di possibilità, l’affermazione “si può!”. Si consiglia di utilizzare questo metodo in gruppo, per sperimentare il concetto di danza come comunicazione senza l’uso delle parole, senza catene e vincoli ma sottolineando la creatività ed espressività, diventando così, mezzo di crescita e arricchimento per sé stessi.

Danzaterapia e il Teatro Danza (Tanz Theater) di Pina Bausch

Teatro Danza o Tanz Theater di Pina Bausch (photo credit: wikipedia.org*)

Quando parliamo di danzaterapia e teatrodanza non stiamo parlando della stessa cosa, nonostante ci siano dei caratteri comuni.

Il teatrodanza o TanzTheater nasce prima di tutto con Kurt Jooss, quando nel 1927 fondò la Folkwang Hochschule di Essen (Germania) e introdusse la tecnica del teatro danza o da lui chiamata “danza espressionista” e fu un grande maestro per Pina Bausch, che proseguirà poi questo percorso da sola. La coreografa Bausch infatti, decise di intraprendere un percorso con i suoi danzatori, passando mediante i suoi problemi e le sue preoccupazioni, dandogli poi risposta attraverso un lavoro psicanalitico con parole, movimenti, azioni e musica. In questo concetto ritroviamo una similitudine con la danzaterapia, poiché entrambe studiano la psiche e le emozioni delle persone e dei danzatori per quanto riguarda il teatrodanza, tramutandole nel primo caso (danzaterapia) in movimento in risoluzione dei problemi, nel secondo caso in arte.

“Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti. Ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare. A questo punto comincia la danza.”

Pina Bausch quotes

Nella sua danza, Pina Bausch racconta la vita reale e si riconosce con un grande carattere teatrale, tanto che con la sua influenza nel mondo della danza, i danzatori vennero chiamati “danzattori”. Nei suoi lavori è riscontrabile una voluta esagerazione dei movimenti volta a calcare l’intensità delle sensazioni e sottolineando il rapporto tra forza e fragilità umana. Pina nel suo percorso artistico non disconosce del tutto l’importanza dell’impostazione accademica, ma ne ridimensiona la funzione, volgendo più attenzione al contenuto piuttosto che alla forma con cui viene narrato. Proprio per questo, un elemento fondamentale del teatrodanza e anche della danza contemporanea, è l’improvvisazione, attraverso la quale si può percorrere le varie fasi della vita rendendole danza.

Pina Bausch è una grande sostenitrice del movimento autentico e sincero, ed è proprio per questo che preferisce lavorare con danzatori timidi e riservati, per poterli guidare attraverso una ricerca interiore e fare uscire le emozioni chiuse all’interno. Quindi lo scopo della sua danza è andare oltre la tecnica stessa, per quanto sia importante e sia elemento di studio, ma quello che vuole far trasparire, anche e soprattutto negli occhi degli spettatori è che la danza non è linee e forme, i danzatori non devono dimostrare le loro abilità cimentandosi in cose difficili, ma devono dialogare attraverso il corpo con il pubblico. Solo così la danza diventerà veicolo di comunicazione, quando lo spettatore immedesimandosi nel corpo del danzattore si sentirà parte integrante, capirà la sua gioia o la sua frustrazione. Potremmo quasi dire che per gli occhi di chi guarda senza giudizio, ma lasciandosi trasportare dalle emozioni, la danza può diventare terapeutica.

Al momento una delle compagnie che prosegue con il concetto di teatrodanza è la Teatro Danza Duende a Lecce.

Danza Contemporanea, Danzaterapia e Teatrodanza: Differenze e Similitudini

Chiariamo un concetto molto importante, il teatrodanza a differenza della danzaterapia, è un ramo molto importante della danza contemporanea.

Quando si parla di danza contemporanea, infatti, non si riferisce ad una tecnica codificata (come può essere la danza classica), bensì ad un insieme di stili e metodologie che formano la c.d. contemporay dance. Tra questi ricordiamo la tecnica Graham, la tecnica Limòn, la tecnica di Merce Cunningham, il metodo Release e Floorwork, la Contact Improvisation e il Teatrodanza, oltre poi alle mille influenze da parte di altre discipline come ad esempio il capoeira, lo yoga e le arti marziali.

Infatti il teatrodanza, è una diramazione della danza contemporanea ed espressionista degli anni trenta e vengono innestati in essa elementi della danza libera. Il riferimento al teatro è solo in apparenza, poiché si tratta al contrario, del recupero di una dimensione primordiale del rapporto tra gesto e azione e tra gesto e parola. La bellezza e la difficoltà della danza contemporanea è proprio questa, estrapolare l’unicità del movimento, rendendolo poesia.

Perché dico che è un concetto difficile? Perché al mondo d’oggi chi si affaccia alla danza non è pronto a includere e scoprire una parte di sé, utilizzare il proprio io nella creazione di movimenti o ricercando il carattere unico di un gesto quotidiano che non sia teatrale ma autentico, è più facile eseguire passi a tempo di musica, e così ancora una volta il senso della danza come arte sparisce.

La danzaterapia invece, a differenza del teatrodanza, non è un ramo stretto della danza contemporanea, nonostante gli elementi che utilizza nella ricerca sono spesso simili. Sicuramente questa metodologia usata come percorso terapeutico nelle persone aiuta ad entrare in contatto con sé stessi ma anche a rispecchiarsi nella danza senza filtri, un modo questo, per coinvolgere più persone ad avvicinarsi al movimento riscontrando forti benefici interni ed esterni.

I benefici e i vantaggi che si raggiungono attraverso la danza contemporanea e quindi anche con il teatrodanza, e con la danzaterapia, sono d’aiuto per il danzatore ma soprattutto per la persona stessa come individuo unico e speciale, tra questi:

  • Benefici a livello atletico, poiché in tutt’e tre le metodologie utilizzando il movimento si sviluppa il tono muscolare (che potrebbe essere più accentuato nei danzatori della danza contemporanea piuttosto che nella danzaterapia, soprattutto per il tempo dedicato all’allenamento), la mobilità articolare e il miglioramento della coordinazione (che però non è richiesta nella danzaterapia) e nella postura;
  • Benefici a livello cognitivo, incrementando la concentrazione e sviluppando la memoria, infatti nonostante il teatrodanza e la danza contemporanea si concentrano sulla danza libera e “improvvisata”, è una sfera importante di ogni danzatore;
  • Benefici a livello psicologico, soprattutto grazie agli esercizi che stimolano l’emotività del ballerino in modo naturale e liberatorio, in questo tutt’e tre le tecniche si rispecchiano completamente. Nonostante nella contemporanea e nel teatrodanza si va in qualche modo ad attingere alla tecnica, la sfera emotiva è la spinta per continuare a danzare e ricercare risposte interiori, tramutate in movimento.

Quale scegliere? La Danza Contemporanea come Maestra di Vita

Se è la prima volta che ti affacci al mondo della danza, sicuramente ti troverai davanti ad una scelta. Cosa preferisti? Una danza che ti insegni passi e tecnica senza coinvolgimenti emotivi o una danza che ti insegni a vivere senza ossessioni e paure? La danza contemporanea, è completa di tecnica ed espressione e con essa potrai sentirti unica/o e speciale, comincerai a credere in te stesso/a nelle tue potenzialità migliorando i tuoi “punti deboli”, non avrai giudizio durante la tua ricerca introspettiva e imparerai che gli impulsi che ti arrivano dal cuore e dal cervello, possono diventare una cosa sola.

Cosa c’è di più bello di sentirsi in pace con sé stessi? E’ arrivato il momento di dedicarti a te!

–> Contattaci per ricevere tutte le informazioni e tutte le novità sulle lezioni online, lezioni in presenza e sulle modalità di partecipazione (senza impegno!):

Numero di telefono (anche WA): 348 4266535 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00 ed il sabato 10:00 – 13:00;
Mail: info@danza-contemporanea.it.

Sviluppo della Lezione e 4 Esercizi Utili

Esercizi di Danzaterapia, Contemporanea e Teatro danza (photo credit: chicchidarte.com*)

Un altro aspetto simile tra la danza contemporanea, il teatro danza e la danzaterapia è lo sviluppo della lezione:

  1. La prima fase è di accoglienza, seduti in cerchio si condivide uno spazio dedicato all’ascolto della voce di tutti per sospendere fin dal primo momento la paura del giudizio nei confronti dell’insegnante, o di persone appena incontrate. Nella danza contemporanea in più, la prima parte può essere sempre dedicata al rilascio delle tensioni e del giudizio, tramite il movimento liberatorio. Si mette una musica leggera e coinvolgente, di tipo jazz, classico, in base al gusto e si chiede a tutti i partecipanti di fare tutto ciò che il corpo richiede, che si tratti anche di saltare, chiudere gli occhi, sdraiarsi o non fare nulla – ascolta il tuo corpo -. Questi due esercizi saranno l’inizio di un apertura verso una nuova relazione con se stessi e con gli altri, portando così energie positive per tutta la durata della lezione;
  2. La fase centrale è diversa per la danza contemporanea e per la danzaterapia/teatrodanza che questa volta viaggiano in coppia. Nel primo caso, ovvero nella contemporanea, nella seconda parte della lezione si vanno a toccare i caratteri tecnici riscaldando il corpo e preparandolo fisicamente ad affrontare il resto della lezione. Quindi vediamo elementi tecnici di pliè, tendiu, rond de jambe e così via, ovviamente in chiave contemporanea e non classica, quindi utilizzando sia l’en dehors che en dedans. Nella danzaterapia e teatrodanza invece, si propone un’attività e uno sviluppo di un tema specifico che verrà elaborato in solo, coppia o piccoli gruppi, con l’improvvisazione o lo sviluppo di una sequenza coreografica (per i benifici cognitiivi visti prima);
  3. La terza parte, è caratterizzata dalla conclusione della lezione. Nel caso della danza contemporanea, negli ultimi 30/40 minuti (su una lezione in media di 1h e mezza) si va a lavorare la parte dell’improvvisazione e della ricerca coreografica, questo per mettere in connessione il corpo con la mente, e creando così una cosa sola. Nella danzaterapia e teatrodanza, l’ultima parte è dedicata ad uno scambio verbale mettendo al centro del cerchio tutte le emozioni vissute nel corso della lezione.

Alla luce di quanto visto, possiamo dire che sicuramente la danza contemporanea è un percorso completo che forma il danzatore sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista espressivo ed emotivo, elemento principale toccato invece dalla danzaterapia e dal teatro danza.

Per quanto riguarda gli esercizi di danzaterapia, eccone 4 che potresti eseguire all’interno di una lezione oppure da solo. La cosa interessante è che questi esercizi sono spesso inseriti anche nelle lezioni di danza contemporanea e danzaterapia, poiché volgono a riscoprire il piacere di sentire il proprio corpo in tutte le sue parti, sprigionando energia vitale. I nomi particolari utilizzati per questi esercizi, stimolano sensazioni già nel pronunciarli ed è proprio la caratteristica più interessante, in più nelle varie tecniche lo stesso nome può rappresentare diverso movimento:

  • La bolla. Immagina di essere dentro una bolla, che sia di sapone, d’acqua o di vetro. Cosa ti fa pensare? Immagina la forma e la consistenza, di conseguenza pensa di essere all’interno di essa, prova a non farla rompere perciò esegui movimenti fluidi e silenziosi, non scattosi. Sposta dolcemente il peso da un piede all’altro, muovi delicatamente braccia e gambe, e se la bolla inizia a stringersi, prova a rimpicciolire più che puoi il tuo corpo;
  • La radice. Nella danzaterapia in questo esercizio si parte da supini e al pavimento, per poi rotolare a ritmo di musica sentendo la terra sotto le mani e sotto i piedi. Il rotolamento deve anche essere in armonia con il respiro. Nella danza contemporanea l’esercizio della “radice” è invece, pensare al corpo come un albero e i piedi come le radici, perciò prova a non staccare quest’ultimi dal suolo e proietta la tua attenzione su tutto il resto del corpo, muovendolo energicamente.
  • L’alga. Nella danzaterapia questo esercizio di esegue al suolo appoggiando la schiena per poi ruotare e sollevare dal pavimento braccia e gambe, in modo continuo e a tempo di musica. Nela danza contemporanea invece, l’alga è l’opposto, si esegue sempre al pavimento (floor) ma l’obiettivo è quello di ruotare, rotolare e spostare il peso del corpo al pavimento senza staccare nulla. Immagina l’alga fluttuare nell’acqua;
  • Il filo. Con l’utilizzo della musica o senza, immagina di disegnare con le braccia, le gambe e con tutto il corpo un filo immaginario che si srotola intorno a noi. Il movimento deve essere continuo e senza interruzioni.

Video

 Danza Contemporanea – Kibbutz Contemporary Dance Company
Teatro Danza, Pina Bausch – Cafè Muller
Seminario di Danzaterapia, Metodo Fux

Quali tipi di danza ci sono?

Ecco tutte le guide dedicate ai principali tipi di danza:

*Le immagini presenti nel seguente articolo derivano da una rielaborazione del contenuto proveniente dalle fonti citate nella descrizione.

Danza Contemporanea e Danza Sportiva: Cos’è, la Fids e le 54 Categorie, i Benefici, Quale scegliere

La danza contemporanea a confronto con la sportiva rappresentano due diversi modi di intendere la danza. Se da una parte abbiamo l’importanza della tecnica e dei valori della disciplina, dall’altra abbiamo la strumentalizzazione della competizione. Scopri di più su questa differenza, le regole e la FIDS, guarda i video e decidi qual’è la danza che fa per te!

Sommario:

  1. La storia della Danza Contemporanea
  2. Danza Sportiva, Cos’è e Origini
  3. Fids ed Enti Promozionali
  4. La danza Contemporanea e Sportiva per Bambini
  5. Quale scegliere? Occhio a non cadere nella trappola dello sport
  6. Dove studiare Danza Contemporanea? Lo stile contemporaneo
  7. Danza Contemporanea e Sportiva: i Video
  8. Quali tipi di danza ci sono?

La storia della Danza Contemporanea

Danza Contemporanea (photo credit: Unsplash*)

Qual’è l’origine della danza contemporanea? Cosa si studia?

La danza contemporanea nasce in Europa e negli Stati Uniti alla fine della Seconda Guerra Mondiale. La danza contemporanea è riconosciuta come la danza rivoluzionaria dai canoni classici (e moderni), creando nuove espressioni corporee basate su un nuovo movimento energico e fluido. Il principio che si impone è il superamento dei generi dalle forme e pose di danza convenzionali a beneficio di una forma artistica espressamente scenica ed introspettiva.

Anche il ruolo del ballerino è diverso. Il danzatore contemporaneo è il coreografo di se stesso, a cui è lasciata la piena libertà creativa e stilistica. L’improvvisazione infatti diventa il fulcro della danza contemporanea, sviluppata durante le lezioni fino a creare un’intera performance. La tecnica dell’improvvisazione non è innata per tutti, per qualcuno è una forma d’espressione semplice, perché se si ha tanto da raccontare ogni pensiero che arriva alla mente si trasforma in movimento. Per altri invece è più difficile, poiché se abituati alla forma del movimento (come imposta dal balletto classico) e non all’essenza dello stesso, è complicato lasciare andare la testa per dare spazio alla creatività senza sentirsi sbagliati o giudicati.

Però non temere, c’è solo bisogno di un allenamento costante! Se è la prima volta che ti affacci alla danza contemporanea –> clicca qui, potrai ricevere consigli dai nostri insegnanti esperti.

Un metodo molto attuale di danza contemporanea è il Contact, tecnica che mette in relazione l’uso totale del perso del corpo relazionato al tempo, allo spazio e agli altri ballerini. Ma non solo, anche in relazione al pavimento, come nel metodo del Floorwork. Entrambe le due tecniche sono in continua evoluzione, e soprattutto sono in connessione costante l’una con l’altra.

Danza Sportiva, Cos’è e Origini

Danza Sportiva (photo credit: Unsplash*)

Cos’è la danza sportiva?

In poche parole possiamo dire che la danza sportiva rappresenta la trasformazione della danza, riferita come disciplina artistica e accademica (come ad esempio la danza contemporanea, classica e moderna) in disciplina sportiva, composta da regole al fine di partecipare a gare agonistiche e competizioni. La danza sportiva è utilizzata anche come forma di educazione fisica.

Con il termine danza sportiva si fa riferimento ad un complesso di discipline (ovvero di diversi tipi di danza) oggetto di competizioni. Al contrario di quel che si è portati a supporre, la danza sportiva ha una lunga storia. Le sue origini affondano le radici nell’evoluzione delle danze di coppia (o balli da sala). Negli ultimi anni è considerata come una disciplina olimpionica che coinvolge sia generi individuali, di coppia o per gruppi.

Infatti se all’inizio la danza sportiva prese piede con il gareggio delle danze di coppia tra cui Standard, Latine, Jazz, Caraibiche, Argentine e Afrolatine a livello internazionale, nazionale e regionale, negli ultimi anni ha ampliato il campo dando spazio anche alle discipline artistiche. Questo trasformò però il concetto di danza non più come “danza = arte/teatro” ma come “danza = competizione“. Tra queste le danze Accademiche, Coreografiche, Street e Pop Dance, Etniche, Popolari e di Carattere.

La danza sportiva dal 1997 è uno degli sport dei World Games, i giochi mondiali riservati alle discipline riconosciute dal CIO e in attesa di inserimento nei giochi olimpici. Nel 2018 la danza è stata presente alle olimpiadi giovanili a Buenos Aires con i ragazzi della break dance.

Fids ed Enti Promozionali

Hai mai sentito parlare della FIDS? Oppure di Enti Promozionali? Ecco la spiegazione.

1 La FIDS, ovvero Federazione Italiana Danza Sportiva nacque dal 1996 quando decisero di sciogliersi tutte le federazioni nate prima, per fondersi in un unica federazione di danza sportiva riconosciuta dal CONI. Le discipline riconosciute nel panorama agonistico della danza sportiva dal CONI sono 54. Ecco un elenco delle categorie in gara a partire dalle danze di coppia:

  • Danze Standard: Valzer lento e viennese, Tango, Slow fox, Quick step;
  • Danze Latino Americane: Samba, Cha cha cha, Rumba, Paso Doble, Jive;
  • Danze Jazz: Rock’n roll, Rock acrobatico, Boogie woogie, Swing dance, Lindy hop, Mixing blues;
  • Danze Freestyle: Danze caraibiche, Salsa cubana, Salsa portoricana, Merengue, Mambo, Bachata, Rueda;
  • Danze Argentine: Vals, Milonga, Tango fantasia;
  • Ballo Liscio e Combinata Nazionale: Valzer, Mazurka, Polka, Valzer Lento, Tango, Foxtrot.

Lista delle danze artistiche riconosciute dal CONI nella FIDS:

  • Danze Accademiche: Contemporary modern, danza classica e moderna;
  • Danze Freestyle: Synchro dance, Choreographic dance, Show dance, Disco dance, Beach dance;
  • Danze E.PO.CA.: Tap dance, Danze orientali, Flamenco, Danze country e danze tradizionali varie;
  • Urban Dance: Street dance, Hip Hop, Break dance, Electric boogie.

Per far parte della Fids, sia gli atleti che i tecnici, i soci e gli ufficiali di gara devono pagare annualmente un tesserino.

2 Un ente di promozione sportiva invece è, un’associazione che ha come scopo statutario la promozione e l’organizzazione di attività fisico-sportive con finalità ludiche, ricreative e formative. In particolare gli enti promozionali si occupano dell’organizzazione di attività sportive a carattere amatoriale o talvolta di tipo agonistico, per l’avviamento alla pratica sportiva sia per i tecnici che per gli allievi, attraverso eventi di carattere regionale o nazionale.

A tali enti si affiliano solitamente le associazioni sportive dilettantistiche (A.S.D.) presenti su tutto il territorio nazionale nei vari sport. Le ASD per essere riconosciute dal CONI, devono rispettare determinati requisiti. Esistono diversi enti promozionali nel territorio che però non sono solo specializzati nella danza, ma in tutti gli sport (mettendo in mezzo al calderone anche la danza), proprio perché non c’è distinzione tra disciplina e sport.

La danza Contemporanea e Sportiva per Bambini, i Benefici

Benefici della Danza nei Bambini (photo credit: Unsplash*)

Quanto è importante la danza nei bambini e ragazzi? Tantissimo, ma vediamo il motivo di questa affermazione.

La danza come sottolineato più volte porta molteplici vantaggi nei giovani, questo perché messi davanti ad una disciplina imparano non solo la tecnica della danza, ma tutto ciò che lo caratterizza. Tra queste regole troviamo il rispetto altrui e verso gli altri, l’attitudine di stare attenti durante le lezioni e la forza di volontà. Potremmo infatti affermare che, la danza in generale comporta dei benefici in grado di soddisfare chiunque si affacci a questa disciplina:

  • Benefici a livello atletico, come ad esempio il miglioramento del tono muscolare, della mobilità articolare, della coordinazione e della postura;
  • Benefici a livello cognitivo, incrementando la concentrazione e sviluppando la memoria;
  • Benefici a livello psicologico, soprattutto grazie agli esercizi che stimolano l’emotività e puntano a far emergere le emozioni del ballerino in modo naturale e liberatorio;
  • Benefici a livello relazionale, potenzia l’autostima, calma da ansia e depressione e fortifica il rapporto con gli altri.

Quale scegliere? Occhio a non cadere nella trappola dello sport

Come approfondito nella differenza tra la danza contemporanea e danza sportiva, ciò che le caratterizza sono l’uso diverso della stessa disciplina. Se associamo infatti, la danza alla parola sport, non stiamo facendo la cosa giusta.

Se sei un insegnante di danza, quante volte hai sentito la frase: “A mia figlia piace tanto fare danza come sport, si diverte”, oppure quando ti chiedono: “Che sport insegni?”. La cosa che vorresti fare è sicuramente urlare, lo so, ma poi prendi fiato e con un sorriso smagliante rispondi “La danza non è uno sport, è una disciplina”. Il problema è che non si conosce la differenza.

Come visto prima, la danza porta molteplici vantaggi e benefici nel corpo di un danzatore, che sia bambino o adulto, oppure amatoriale o professionista. Perciò si, da alcuni punti di vista la danza può essere considerato come uno sport perché allena il corpo affinché sia funzionale al movimento, perché si sviluppano i caratteri relazionali, ci si sente parte di un gruppo. Ma la realtà è un altra.

La danza è una disciplina, ma soprattutto è maestra di vita perché oltre alla tecnica si insegna il valore della determinazione e del duro lavoro. Ballare è un’attività divertente è vero, per questo si può cadere nel tranello dello sport, ma richiede anche una buona dose di impegno, dedizione e di rispetto delle regole.

Il messaggio sbagliato, che fa passare la danza sportiva è che una competizione di danza può essere considerata come un campionato mondiale di calcio, e se c’è poca cultura sulla danza si arriva a credere questo.

Per i giovani che si affacciano alla formazione della danza, è importante dar loro occasione di sentire il palco e abituarsi ad un pubblico, ma senza strumentalizzarla. Non sono d’accordo quando si deve gareggiare per ricevere una coppa o una medaglia, in più a costi veramente esagerati per un ragazzo che deve fare esperienza! Ecco qui che ancora una volta la danza non è più valutata come arte, ma come momento di raccolta e di svago (e di entrata nelle tasche!).

Per sensibilizzare i giovani ad avvicinarsi alla danza, c’è bisogno di educarli alla disciplina, di formarli con la tecnica e fargli capire quanti valori potrebbero acquisire. Solo così i maestri di danza verranno riconosciuti come tali, senza doversi addossare colpe per una medaglia non presa. perché ricordiamoci che la danza non è come una partita di pallone, che c’è chi vince o chi perde.

Solo quando abbatteremo l’idea della danza come una cosa commerciale, solo così si potrà respirare nuovamente profumo d’arte.

Dove studiare Danza Contemporanea? Lo stile contemporaneo

Se sei interessato alla danza contemporanea oppure vuoi migliorare il tuo stile puoi farlo grazie ai nostri insegnanti qualificati di danza-contemporanea.it. Che aspetti? Contattaci per ricevere tutte le informazioni e tutte le novità sulle lezioni online, lezioni in presenza e sulle modalità di partecipazione (senza impegno!):

Numero di telefono (anche WA): 348 4266535 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00 ed il sabato 10:00 – 13:00;
Mail: info@danza-contemporanea.it.

Danza Contemporanea e Sportiva: i Video

Video di danza contemporanea, compagnia Nederlands Dans Theater
Video di danza contemporanea, compagnia di Akram Khan
Video di Jive sportivo, per la danza sportiva alle olimpiadi
Video di danza sportiva per conto della FIDS

Quali tipi di danza ci sono?

Ecco tutte le guide dedicate ai principali tipi di danza:

*Le immagini presenti nel seguente articolo derivano da una rielaborazione del contenuto proveniente dalle fonti citate nella descrizione.

Danza Contemporanea e Danza Medievale: la Carola, Differenza, Storia e Video, Dove Studiare

Scopri di più sulla danza contemporanea e le sua tecnica complessa e mutata nel tempo, e la danza medievale semplice e ritmica, eseguita in gruppo. Approfondisci sulla storia e i vari tipi di danze medioevali, guarda i video e scegli dove seguire un corso di danza contemporanea con insegnanti qualificati.

Sommario:

  1. Danza Contemporanea: Cos’è e la Storia
  2. Danza Medievale: Cos’è e le Origini
  3. La Carola, Il Saltarello e altri tipi di Danza Medioevale
  4. Abito Medievale VS Vestiti Contemporaneo
  5. Differenze della Danza Contemporanea e Medievale
  6. Dove studiare Danza Contemporanea?
  7. Video di Danza
  8. Quali tipi di danza ci sono?

Danza Contemporanea, Cos’è e la Storia

Danza Contemporanea (photo credit: Unsplash*)

La danza contemporanea (detta anche “contemporary dance“) è un genere di danza “da concerto” risalente al XX secolo.

Considerata sin dalla sua nascita come una nuova arte scenica, la danza contemporanea si come obiettivo principale il distanziamento dalla formalità e dalla rigidità, dalla schematicità e dalla canonicità classica. Infatti la danza contemporanea, abbraccia i concetti della fluidità e armonia del movimento, la tecnica dell’improvvisazione importante per garantire al corpo di ogni danzatore un esperienza magica all’interno del proprio corpo. La gravità è utilizzata a vantaggio del ballerino, con la quale “gioca” continuamente, talvolta cedendo ad essa (e quindi finendo con il corpo sul pavimento) e talvolta contrastandola (fino a rimbalzare in direzione del soffitto). Il metodo Floorwork e il contact improvisation, sono parte integrante della tecnica contemporanea, basando lo studio sul continuo mutamento del rapporto che il ballerino sviluppa con il suolo e talvolta con il partner, che cambia, si evolve e modifica il suo linguaggio in base al messaggio da comunicare. Inoltre, spesso un ballerino contemporaneo si trova sul punto di “perdere il proprio baricentro” per poi ritrovare l’equilibrio.

Un bravo danzatore contemporaneo è considerato colui che riesce a trasmettere le proprie emozioni utilizzando il movimento, lo sguardo e la sua anima catturando l’attenzione dello spettatore.

Danza Medievale, Cos’è e le Origini

Danza Medievale (photo credit: jongleurs.it*)

Il Medioevo (o Medio Evo) è una delle quattro età storiche (antica, medievale, moderna e contemporanea) in cui viene convenzionalmente suddivisa la storia dell’Europa nella storiografia moderna. Quest’età si divide ulteriormente in Alto e Basso Medioevo.

L’Alto Medioevo è, per convenzione, quella parte del Medioevo che va dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente, avvenuta nel 476, all’anno 1000. Proprio in questo periodo ebbe origine la danza medievale in un epoca di cavalieri e dame, di Singolar Tenzone (duelli d’onore) e forte religiosità, di superstizioni e persecuzioni, dove la danza all’inizio non era vista con molto favore. La Chiesa infatti considerava la danza come un atto immorale, quasi peccaminoso. Il Medioevo dopo il declino della pantomima (uno spettacolo affidato all’azione mimica di un attore, accompagnato da musica, chiamata dai Greci “danza italica”), e sotto l’incalzare dei popoli barbarici che premono ai confini dell’Impero, introdussero danze ancestrali tra cui quella delle nozze e della fertilità, dei raccolti e durante i riti funebri. Nel 1348 con la comparsa della peste nera, introdussero danze tormentati quali la danza macabra, ballo di san vito e la tarantola. L’atteggiamento della Chiesa si fece ostile quando il ballo emigrò fuori dall’ambiente ecclesiastico, trasferendosi nelle piazze trasformandosi in luoghi di raccolta di festa e divertimento.

La figura del primo ballerino (solista e non in gruppo), nasce proprio nel medioevo ed era il giullare: i suoi movimenti leggeri, arricchiti da piroette e salti, erano molto plateali rispetto alla danza popolare e presto riscosse molto successo introducendo la sua danza nelle corti reali.

Verso la fine del XIV secolo il ruolo della danza, soprattutto nel ballo di corte quattrocentesco acquista un’accezione puramente ludica, portando con sé un cambiamento non solo nei danzatori, ma anche tra gli spettatori. Il ballo di corte basa la sua danza con due massimo tre persone, a differenza della danza popolare riconosciuta come un momento corale. Il contatto fisico invece, rispecchiando l’ideale di amor cortese, viene fortemente limitato con la sola unione delle mani.

La musica medievale era composta da inni, canti religiosi e gregoriani. l testo era composto da versi suddivisi in strofe, musicate con la stessa melodia.

La Carola, Il Saltarello e altri tipi di Danza Medioevale

La danza medievale o medioevale ha avuto continui cambiamenti e mutazione, una costante che fa parte di ogni tipo di danza, come dalla danza classica, alla neoclassica e alla contemporanea, conosciuta quest’ultima proprio per la sua continua evoluzione. Durante gli anni che percorsero il Medioevo nacquero diversi tipi di danza, nata tra le mura di un castello medievale oppure nei borghi e nelle piazze.

Tra gli stili della danza medioevale riconosciamo la Carola, il Saltarello, il Rondò, la Virelai e la Farandola. Vediamo nel dettaglio qualcuna di queste danze:

La Carola

La carola è una danza che si eseguiva in cerchio, tenendosi per mano intorno ad un menestrello, oppure talvolta ad un albero. Nella Francia aristocratica del XII e XIII secolo esisteva la Chanson à caroler, ovvero una canzone in lingua volgare, composta per essere sia cantata che danzata. Infatti una delle caratteristiche principali di questa danza è la ritmica, e durante la chanson à caroler quando il leader-solista (o menestrello) cantava le stanzas (dal latino stare e stantes avvero ‘stare fermi in piedi’) gli altri partecipanti si fermavano in ascolto, quando invece subentrava il ritornello tutti i partecipanti ricominciavano a cantare e a danzare in circolo.

La musica medievale che accompagnava i loro movimenti era ripetitiva e melodica, e anche i passi compiuti dai ballerini avevano queste caratteristiche, pochi semplici passi che si eseguivano sia in restando fermi che in movimento. La carola inoltre è una danza che venne citata sia nel canto del Paradiso della Divina Commedia di Dante, che nel Decamerone di Giovanni Boccaccio nel XIV sec dove “l’allegra brigata” di giovani scampati alla peste, si allieta suonando, ballando e cantando.

Curiosità: Se ti è mai capitato di fare un cruciverba e trovare questa descrizione: “Danza medievale in circolo” la risposta è Carola.

Il Saltarello

Il saltarello nasce come danza da corteggiamento. Questa danza può essere ballata sia in coppia donna-uomo che in gruppo, con la partecipazione di quattro persone, ovvero di due coppie. Il saltarello ebbe origine con un gruppo di donne che ballavano sole, ispirandosi a momenti di vita quotidiana come durante la raccolta del grano, la trebbiatura e la vendemmia, il tutto arricchito da movimenti sensuali. Una tradizione che si è persa negli anni, ma che si conserva ancora nelle feste tradizionali.

Come suggerisce il nome di questo ballo, si tratta di una danza saltata, vivace, ritmata e molto divertente. La difficoltà è nel danzare sincronizzati sia con gli altri ballerini che con l’accompagnamento musicale energico composto da un tamburello e l’organetto. I due ballerini danzano uno di fronte all’altro, guardandosi negli occhi ed alternando i vari movimenti come in una forma di corteggiamento. Al termine della danza i due danzatori, tenendosi per le braccia si muovono facendo passi laterali creando così una figura circolare.

La Farandola

La Farandola è la più antica delle danze medievali poiché legata ai riti agrari primitivi, considerata come la danza del labirinto.

La farandola ha un unico passo caratteristico, per lo più saltellato, e si esegue in fila. Infatti il capofila sceglie i cambi di direzione, divertendosi a creare intrecci fantasiosi, cambiando a turno la possibilità di essere il primo della fila e decidere le sorti del gruppo. Considerata come la danza del labirinto per i riti agrari, i danzatori riuscivano a creare figure originarie di quell’epoca, come la chiocciola e il serpente, oppure mantenevano l’idea di danza sacra muovendosi a cerchio (sempre in fila) come intorno al fuoco, elemento vitale del villaggio.

Questa danza simboleggia come l’umanità è in continuo smarrimento in un labirinto, e quello che può fare è solamente seguire il percorso tracciato per trovare una via d’uscita.

Abito Medievale VS Vestiti Contemporaneo

Una delle differenze più evidenti tra la danza contemporanea e la danza medievale è sicuramente la scelta dell’abito.

Vestiti Danza Contemporanea (photo credit: Unsplash*)

Parlando della danza contemporanea, durante le lezioni si può indossare semplicemente una tuta comoda, una maglia morbida e piedi scalzi (o se preferisci con i calzini). Per quanto riguarda spettacoli ed esibizioni invece, non si fa molto uso di vestiti “ingombranti” nel volume come negli abiti medievali, anzi totalmente il contrario. Si prediligono vestiti semplici che scendono morbidi lungo il corpo, gonne effetto “a ruota” oppure pantaloni non troppo stretti (anche se qualche volta si vedono usare i jeans, magari elasticizzati). I colori sono tendenti sulle gradazioni del marrone/beige, oppure il classico bianco o nero. Delle volte per mettere in luce le caratteristiche fisiche della danzatrice o del danzatore, si utilizzano gli accessori intimi color carne alla base, e abiti morbidi sopra o camicione grandi aperte, per un effetto “nude”.

Abito Medievale (photo credit: pilloledistoria.it*)

Nella danza medievale l’abbigliamento era strutturato a più strati, ovviamente non si faceva distinzione durante le prove oppure durante l’esibizione poiché gli abiti erano gli stessi, magari semplicemente arricchiti da accessori. Al di sotto le donne indossavano una lunga camicia coperta da una tunica ampia, al di sopra ancora un corpetto che doveva essere ben stretto al petto e in vita, con una gonna lunga a ricoprire dai fianchi in giù, molto ampie e ricamate. Le calze erano sorrette da giarrettiere e le scarpe erano di vario tipo, aperte o chiuse.

Gli uomini che non sono i cavalieri indossavano una camicia, una tunica chiusa sui lati e aperta in basso davanti e dietro, lunga fino a metà polpaccio e con le maniche strette ai polsi, ricadendo sopra le brache e le calze.

Curiosità: “la corazza medievale” che si trova sui cruciverba è: il corsaletto.

Differenze della Danza Contemporanea e Medievale

Rispetto ad altri stili messi a confronto con la danza contemporanea quello che emerge è che lo stile medievale risalendo ad una tecnica antica, rimane fine a se stessa e utilizzata ormai nelle feste tradizionali di quartiere ma non si studia nelle scuole.

La danza medievale infatti, rispetto alla danza contemporanea non è una disciplina codificata, ma un insieme di passi eseguiti in gruppo a tempo di musica, secondo principi prettamente religiosi mischiati al caos della vita comune e di piazza. Come è già stato approfondito qui, la differenza tra il termine danza e ballo prevale dall’attitudine alla regola, da una tecnica con un vocabolario e codice specifico.

Nonostante però, la danza medievale potrebbe essere classificata in una tecnica di ballo, poiché introdotta nelle feste o nei luoghi di di ritrovo di divertimento, alcuni elementi di questa danza persistono anche nella danza di oggi, e soprattutto nella danza contemporanea:

  • Durante la danza della farandola per esempio, tecnica della danza medievale, ciò che colpisce è il gioco che fanno i danzatori entrando e uscendo dalla fila, creando intrecci e poi sciogliendoli. Questa tecnica, che potremmo dire a questo punto “della farandola” è utilizzata spesso sia nelle lezioni di danza contemporanea che durante gli spettacoli. Ciò che colpisce infatti lo spettatore, è come i corpi dei danzatori compaiono e scompaiono, creando un disegno continuo.
  • Il principio fondamentale della danza contemporanea è quello di far emergere da ogni ballerino la propria essenza e immaginazione approfondita con la tecnica di improvvisazione e di composizione, perché è solo grazie alla scoperta del proprio “io” che ogni danzatore può sviluppare una propria sensibilità, acquisendo consapevolezza e completezza. (Anche se a livello tecnico non si finisce mai di imparare!) Così anche la figura del giullare, primo danzatore solista della danza medievale, lavora su questo concetto, sfoderando la sua naturalezza, sia nel movimento leggero che nella sua personalità estrosa.

Possiamo affermare quindi che in alcuni casi la danza contemporanea e la danza medioevale vivono fuse l’una nell’altra, rappresentando due tempi storici che si uniscono su un unica linea del tempo.

Dove studiare Danza Contemporanea?

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Video di Danza

Video di Danza Contemporanea
Video di Danza Contemporanea
Video di Danza Medievale
Video di Danza Medievale

Quali tipi di danza ci sono?

Ecco tutte le guide dedicate ai principali tipi di danza:

*Le immagini presenti nel seguente articolo derivano da una rielaborazione del contenuto proveniente dalle fonti citate nella descrizione.

Danza Contemporanea e Danza Neoclassica: Cos’è, Differenze e Origine, Compagnie e Video, Quale Scegliere

Le principali differenze tra la danza contemporanea e la danza neoclassica sono l’utilizzo della musica, lo studio del movimento e la canonicità della tecnica e della perfezione derivante dalla danza classica, contro l’espressione e ricerca interiore attraverso l’improvvisazione. Analizziamole nel dettaglio e capiamo come i due stili si siano evoluti nel corso del tempo.

 Sommario:

Danza Contemporanea e Danza Neoclassica: Le 3 Differenze principali

Danza Contemporanea VS Danza Neoclassica (photo credit: Unsplash*)

La danza contemporanea e la danza neoclassica hanno delle differenze? Sono la stessa cosa? Ecco la spiegazione completa su similitudini e divergenze tra i due tipi di danza.

Entrambe le due forme d’arte sono in continua evoluzione, e si avvalgono di concetti tecnici. Sia la danza contemporanea che la danza neoclassica derivano dalla danza classica, e quest’ultima ne è la principale derivatrice, mentre la danza contemporanea si è distaccata maggiormente creando così delle differenze di stile:

  1. Il ruolo della musica. Nella danza contemporanea il rapporto con la musica non è indispensabile, ossia il movimento è considerato come una forma indipendente d’arte e d’espressione, dov’è possibile danzare anche nel silenzio riuscendo a far trasparire le proprie emozioni al pubblico e rendendo unica l’esperienza del danzatore. Questo genere di approccio lo ritroviamo ad esempio nella tecnica di Merce Cunningham e John Cage. Dal punto di vista della musica, la danza neoclassica si distacca parzialmente dalla danza classica dove invece l’utilizzo della musica assume un ruolo fondamentale. Infatti con il coreografo Serge Lifar l’orchestra aveva il compito di fornire il ritmo alla danza per aiutare i danzatori, ma non componeva una musica. La prima musica neoclassica però la ritroviamo con il maestro Sergei Prokofiev dal titolo Sinfonia n 1 in re maggiore.
  2. L’equilibrio. Nella danza contemporanea l’equilibrio non è un concetto fondamentale, capita di sollevarsi in un relevé ma solamente come momento di passaggio tra un movimento ed un altro. Lo stile contemporaneo non proietta il corpo verso l’alto, bensì verso il basso, secondo le leggi della gravità e della tecnica floorwork. Nella danza neoclassica invece, non esiste concetto di gravità e per questo si tende a lavorare maggiormente con l’elevazione del suolo, perciò nella ricerca dell’equilibrio costante, in maniera estetica e non funzionale al movimento successivo, aiutati spesso dall’utilizzo delle scarpette da punta. Solamente nell’ultimo periodo lo stile neoclassico ha aggiunto momenti di squilibrio e rilascio del corpo, in linea con il pensiero della danza contemporanea.
  3. La coreografia. La danza contemporanea è andata oltre il concetto di coreografia. Durante le lezioni si studia la tecnica dell’improvvisazione e di composizione coreografia, che pone attenzione su ogni danzatore che in assoluta libertà (talvolta con dei task precisi) crea un movimento originale e tecnico, ma soprattutto autentico. Nonostante la danza neoclassica ha rivoluzionato e modificato passi e concetti della danza accademica classica, è molto legata alla coreografia. Le opere presentano una trama e una narrazione, il gruppo dei danzatori si muovono all’unisono creando un unico corpo invece di mostrare la propria unicità.

Danza contemporanea (contemporary dance): Cos’è e la Storia

Danza contemporanea (photo credit: Unsplash*)

La danza contemporanea (detta anche “contemporary dance“) è un genere di danza “da concerto” risalente al XX secolo, e rappresenta l’evoluzione della danza moderna (c.d. modern dance).

Considerata sin dalla sua nascita come una nuova arte scenica, la danza contemporanea si pone come obiettivo principale il distanziamento dalla formalità e dalla rigidità, dalla schematicità e dalla canonicità classica e anche moderna. Abbraccia pertanto i concetti di improvvisazione e studio di nuovi passi, destrutturandone i movimenti, ma garantendo al contempo fluidità e concatenazione. I principi fondamentali – che rappresentano anche elementi di differenziazione con la modern dance – riguardano l’utilizzo della gravità del corpo (ed il recupero/abbandono del peso), lo studio del rapporto movimento-suolo (c.d. floorwork) e l’integrazione di altre discipline complementari (es: yoga, pilates, arti marziali, capoeira e la meditazione). È proprio questa “apertura” mentale ed artistica, che rappresenta la vera essenza della danza contemporanea, espressa attraverso la comunicazione dei danzatori.

In conclusione potremmo affermare che un bravo danzatore contemporaneo deve essere sempre in grado di trasmettere le sue emozioni, catturando lo spettatore ed appagando sé stesso, la sua anima e anche gli altri.

Danza Neoclassica: Cos’è e le Origini

Danza Neoclassica (photo credit: Unsplash*)

La definizione di danza neoclassica (c.d neoclassical dance) si riferisce ad uno stile che deriva dal balletto classico, che ricordiamo è la madre di ogni forma successiva di danza. Ha origine alle soglie del Novecento (XX secolo) negli Stati Uniti d’America, anche grazie al coreografo americano di origine russa George Balanchine. In Francia, nello stesso periodo Serge Lifar, coreografo di origine ucraina ma attivo in Francia, svolse anche lui un’autonoma ricerca sulla danza neoclassica. Dopo aver lavorato e danzato per anni accanto a Sergej Djagilev nei Ballets Russes, decisero entrambi di “modernizzare” la canonicità della danza classica.

Al contrario delle nuove forme di danza che si svilupparono dopo la danza classica, lo stile neoclassico si avvale del tradizionale bagaglio tecnico del linguaggio coreografico accademico come ad esempio le prese, il bilanciamento e il controllo rigido del corpo ma tentando di raggiungere una maggiore libertà nel movimento. Grazie ai maestri Balanchine, Serge Lifar e Nijinska vennero introdotti nuovi passi e nuove figure, facendo uso sia delle posizioni en dehors (ovvero più classiche) che di quelle parallele (sviluppatesi maggiormente nella danza contemporanea). Le braccia si muovono più fluidamente rispetto alle pose rigide imposte dalla danza classica.

L’arte della danza neoclassica però, non si distacca del tutto dalla danza classica poiché continua ad avvalersi delle scarpe da punta (come nella foto), ovvero di scarpe particolari con la punta rinforzata, permettendo alle danzatrici di elevarsi dal suolo. Nelle nuove forme di danza novecentesche invece, vennero del tutto abolite cercando di rappresentare attraverso il movimento stesso, l’elevazione ricercata con l’ausilio della scarpette da punta.

Dove studiare Danza Contemporanea? Lo stile contemporaneo

Se sei interessato alla danza contemporanea oppure vuoi migliorare il tuo stile puoi farlo grazie ai nostri insegnanti qualificati di danza-contemporanea.it. Che aspetti? Contattaci per ricevere tutte le informazioni e tutte le novità sulle lezioni online, lezioni in presenza e sulle modalità di partecipazione (senza impegno!):

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Quale scegliere: danza contemporanea o neoclassica?

Quale danza scegliere? (photo credit: Unsplash*)

E ora arriviamo alla domanda più cruciale di tutte: quale scegliere? Qual é meglio?

Scegliere tra danza neoclassica e contemporanea è molto complicato, ma con una piccola guida sarà più facile scegliere lo stile adatto a te.

–> Se è la prima volta che ti affacci al mondo della danza puoi richiedere una consulenza gratuita cliccando qui.

La scelta da fare, tra la danza contemporanea e la danza neoclassica dipende come in tutte le cose soprattutto dal grado di partenza e di conseguenza dagli obiettivi artistici e singolari che si vogliono raggiungere. Potremmo affermare infatti che, la danza in generale comporta dei vantaggi e benefici in grado di soddisfare chiunque si affacci a questa disciplina:

  • Benefici a livello atletico, come ad esempio il miglioramento del tono muscolare, della mobilità articolare, della coordinazione e della postura;
  • Benefici a livello cognitivo, incrementando la concentrazione e sviluppando la memoria;
  • Benefici a livello psicologico, soprattutto grazie agli esercizi che stimolano l’emotività e puntano a far emergere le emozioni del ballerino in modo naturale e liberatorio;
  • Benefici a livello relazionale, potenzia l’autostima, calma da ansia e depressione e fortifica il rapporto con gli altri.

Grazie alla danza, come abbiamo visto nell’articolo Differenza tra Danza e Ballo, si acquisisce la rigorosità della disciplina, ma soprattutto nella danza contemporanea si arriva a maturare un’importante consapevolezza del proprio “io” che si trasforma in emozione vibrante arrivando agli occhi del pubblico. Infatti, si insegna il rispetto per il proprio corpo e quello degli altri, tanto da imparare a seguire non solo un ritmo musicale, ma anche un ritmo canoro dettato dai danzatori stessi.

La danza contemporanea infatti, basa la propria danza oltre l’esecuzione tecnica, tanto che durante le lezioni si compie un viaggio introspettivo, alla ricerca di un movimento energico, dinamico e sincero. Per arrivare a raggiungere l’obiettivo di libertà dal movimento tecnico e rigido (imposto dallo stile classico/neoclassico), c’è bisogno di un lavoro costante, e grazie alle lezioni di danza contemporanea dedicate, tramite anche workshop, è possibile intravedere anche in un anno di lavoro un cambiamento. Ovvio che, per raggiungere quest’obiettivo c’è bisogno di studiare, ma soprattutto di mettersi in gioco, capire che la danza non è solo movimento, anzi, il movimento è solo il mezzo di comunicazione della nostra anima che viaggia e si libera..

La danza neoclassica invece, nonostante come abbiamo già affermato ha cercato di divincolarsi da determinati atteggiamenti ereditati dalla danza classica, mantiene la sua tecnica e la sua disciplina rigida. Non che questo sia un male, ma come spiegato, tutto dipende dall’obbiettivo che si vuole raggiungere. Infatti la danza neoclassica e contemporanea, possono lavorare “a braccetto”, poiché studiando da una parte la tecnica e dall’altra la destrutturazione della stessa, il danzatore si sentirà completo e versatile.

(photo credit: Pexels*)

Elenco di vantaggi e svantaggi

Danza contemporanea:

  1. Favorisce la creatività e le capacità espressive
  2. Danza di qualità introspettiva e di movimento;
  3. Lavoro tecnico, ma con nuove forme di espressione corporea;
  4. Il gesto quotidiano diventa “nuovo” movimento;
  5. Il coreografo effettua una ricerca interiore e la condivide con i propri allievi, con lo corpo di comunicare un determinato messaggio espressivo al pubblico;
  6. Consapevolezza del proprio corpo, degli altri e dello spazio;
  7. I ballerini sono i protagonisti della loro danza, soprattutto nelle fasi di improvvisazione e ricerca personale;
  8. Movimenti ampi e fluidi;
  9. Acrobazie presenti nella tecnica floorwork;
  10. Canoni fisici classici abbattuti;
  11. Si danza con il corpo e con la mente.

Danza neoclassica:

  1. Introduzione di nuovi passi e figure, legati alla danza classica;
  2. Libertà di movimento nella parte superiore del corpo (braccia, testa, busto);
  3. Danza di quantità e forme “statiche”;
  4. Lavoro più tecnico e impostato, poco spazio all’espressione interiore e alla creatività;
  5. Distacco dalla musica classica;
  6. Non traspare l’unicità del danzatore, ma tutti i danzatori sono parte di un unico disegno;
  7. Mentalità del fisico accademica; 
  8. Utilizzo delle scarpette da punta;
  9. Enfasi sul rispetto delle linee geometriche e della simmetria del corpo;
  10. Si danza maggiormente con il corpo, per raggiungere la perfezione e non l’autenticità

Le principali Compagnie di Danza Contemporanea

Ecco una lista di alcune delle più conosciute compagnie di danza contemporanea in Europa e in Italia:

  • Hofesh Shecther Company a Londra, con la direzione di Hofesh Shechter;
  • Batsheva Dance Company a Tel Aviv, con la direzione di Batsheva de Rothschild;
  • Nederland Dans Theater (NDT) a Lucent Danstheater a L’Aia, con la direzione di Paul Lightfoot;
  • Kibbutz Contempoorary Dance Company in Israele, con la direzione di Rami Be’er;
  • Vertigo Dance Company in israele, con la direzione di Noa Werthelm;
  • Momix, con la direzione dello statunitense Moses Pendleton;
  • Akram Khan Company a Londra, con la direzione di Akram Khan;
  • Jacob Jonas the Company a Los Angeles, con la direzione di Jacob Jonas;
  • EgribiancoDanza a Torino, con la direzione di Susanna Egri e Raphael Bianco;
  • Associazione Sosta Palmizi a Cortona, con la direzione di Michele Abbondanza, Francesca Bertolli, Roberto Cocconi e Roberto Castello;
  • Opus Ballet a Firenze, con la direzione di Rosanna Brocanello;
  • Spellbound Contemporary Ballet a Roma, con la direzione di Mauro Astolfi;
  • Mandala Dance Company a Ladispoli, con la direzione di Paola Sorressa;
  • Zappalà Danza a Catania, con la direzione di Roberto Zappalà.

Le Compagnie di Danza Neoclassica

Alcune delle compagnie più note della danza neoclassica che si trovano in Italia, sono considerate il caposaldo della tecnica classica ma studiano anche il repertorio neoclassico. A Chicago invece, troviamo la sede principale dello stile neoclassico sviluppato dal maestro George Balanchine. Ecco la lista:

  • Il Ballet Chicago Studio Company di Chicago, principali eredi del Metodo Balanchine, con la direzione di Daniel Duell;
  • Il teatro alla Scala di Milano, con la direzione di Makhar Vaziev;
  • Il teatro San Carlo di Napoli, con la direzione di Alessandra Panzavolta;
  • Il teatro Massimo di Palermo, con la direzione di Luciano Cannito;
  • Il teatro dell’Opera di Roma, con la direzione di Micha van Hoecke.

Danza Contemporanea e Neoclassica: i Video

Ecco una lista di video di coreografie ed esibizioni della danza contemporanea e danza neoclassica. Riesci a vedere le differenze tra i due stili?

Hofesh Shechter Company – Compagnia di danza contemporanea (Londra)
Akram Khan Company – Compagnia di danza contemporanea (Londra)
Batsheva Dance Company – Compagnia di danza contemporanea (Tel Aviv)
Mandala Dance Company, compagnia di danza contemporanea (Ladispoli)
EgriBiancoDanza, compagnia di danza contemporanea (Torino)
Chiacago Studio Company, compagnia di danza neoclassica (Chicago)
La scala di Milano – Compagnia di danza neoclassica (Milano)

Quali tipi di danza ci sono?

Ecco tutte le guide dedicate ai principali tipi di danza:

*Le immagini presenti nel seguente articolo derivano da una rielaborazione del contenuto proveniente dalle fonti citate nella descrizione.

 

Danza Contemporanea e Danza Classica: Cos’è, la Differenza e le Posizioni, Storia e Video, Quale Scegliere

Le principali differenze tra la danza contemporanea e la danza classica sono l’utilizzo della musica, lo studio del movimento e la canonicità della tecnica contro l’espressione attraverso l’improvvisazione. Analizziamole nel dettaglio e capiamo come i due stili si siano evoluti nel corso del tempo.

 Sommario:

Danza Contemporanea e Danza Classica: Cosa cambia? Le 3 Differenze principali

Danza Contemporanea VS Danza Classica (photo credit: pexels-yogendra-singh e pexels-pixabay*)

La danza contemporanea e la danza classica hanno delle differenze? Sono la stessa cosa? Ecco la spiegazione completa su similitudini e divergenze tra i due tipi di danza.

Genericamente parlando, sia la danza contemporanea che la danza classica sono due forme d’arte in continua evoluzione, nonostante lo stile del balletto classico nasca per primo (storicamente diffuso ca. dal 1661). Ci sono differenze visibili fondamentali tra i due generi, rimaste immutate nel corso del tempo. Ecco le principali tre:

  1. Il ruolo della musica. Nella danza contemporanea il rapporto con la musica non è indispensabile, ossia il movimento è considerato come una forma indipendente d’arte e d’espressione, dov’è possibile danzare anche nel silenzio riuscendo a far trasparire le proprie emozioni al pubblico e rendendo unica l’esperienza del danzatore. Questo genere di approccio lo ritroviamo ad esempio nella tecnica di Merce Cunningham e John Cage. Nella danza classica invece, l’utilizzo della musica assume all’inizio un ruolo secondario, tanto che i primi compositori crearono liriche non particolarmente articolate, addirittura che non rispettavano il balletto on stage. Successivamente però, con la figura del grande maestro e compositore Tchaikovsky (metà anni ‘800) la musica divenne l’elemento fondamentale della scena, utilizzata per mettere in risalto non solo il virtuosismo tecnico del balletto, ma il dramma ed il pathos. Tutti gli altri musicisti classici presero spunto proprio da Tchaikovsky.
  2. La gravità. Nella danza contemporanea la gravità è un elemento indispensabile, tanto che la maggior parte delle creazioni di questo genere ruotano proprio intorno a questo concetto. I danzatori sono in continua ricerca dell’equilibrio e della perdita di esso, “giocando” a mantenere e poi cedere a questa forza. Il metodo Floorwork ed il Contact Improvisation, sono parte integrante della tecnica contemporanea, basando lo studio sul continuo mutamento del rapporto che il ballerino ha con il suolo e talvolta con il partner, che cambia, si evolve e modifica il suo linguaggio in base al messaggio da comunicare allo spettatore. Inoltre, spesso un ballerino/a contemporaneo si trova sul punto di “perdere il proprio baricentro” per poi ritrovare l’equilibrio, altro momento in cui emerge l’indagine tra corpo e gravità (per approfondire leggi l’articolo su Martha Graham). Al contrario, sebbene il corpo di un ballerino/a classico così come il corpo di ogni individuo/animale/oggetto sulla Terra sia sottoposto alla forza di gravità, la tecnica classica non ha dedicato uno specifica ricerca artistica in questo campo, poiché la danza classica si focalizza sul continuo mantenimento dell’equilibrio atto a sostenere le varie posizioni.
  3. L’improvvisazione e la sperimentazione. Partendo dalla danza contemporanea è giusto ricordare come l’improvvisazione sia parte centrale del metodo stesso, ispirando numerosi laboratori sperimentali e coreografici che puntano ad arricchire il corpo e l’anima di un danzatore. Infatti, l’improvvisazione viene concepita non solto come il modo di creare dal nulla un movimento nuovo, bensì come una liberazione del proprio corpo dai movimenti abituali. Proprio per questo motivo nella danza classica questo metodo di studio non è utilizzato, poiché la tecnica accademica prevede soltanto l’apprendimento delle posizioni codificate, poi “unite tra loro” per dare vita ad un balletto.

Danza contemporanea (contemporary dance): Cos’è e la Storia

Danza contemporanea (photo credit: pexels-yogendra-singh*)

La danza contemporanea (detta anche “contemporary dance“) è un genere di danza “da concerto” risalente al XX secolo, e rappresenta l’evoluzione della danza moderna (c.d. modern dance).

Considerata sin dalla sua nascita come una nuova arte scenica, la danza contemporanea si pone come obiettivo principale il distanziamento dalla formalità e dalla rigidità, dalla schematicità e dalla canonicità classica e anche moderna. Abbraccia pertanto i concetti di improvvisazione e studio di nuovi passi, destrutturandone i movimenti, ma garantendo al contempo fluidità e concatenazione. I principi fondamentali – che rappresentano anche elementi di differenziazione con la modern dance – riguardano l’utilizzo della gravità del corpo (ed il recupero/abbandono del peso), lo studio del rapporto movimento-suolo (c.d. floorwork) e l’integrazione di altre discipline complementari (es: yoga, pilates, arti marziali, capoeira e la meditazione). È proprio questa “apertura” mentale ed artistica, che rappresenta la vera essenza della danza contemporanea, espressa attraverso la comunicazione dei danzatori.

In conclusione potremmo affermare che un bravo danzatore contemporaneo deve essere sempre in grado di trasmettere le sue emozioni, catturando lo spettatore ed appagando sé stesso, la sua anima e anche gli altri.

Danza classica (classic dance): Cos’è e la Storia

Danza moderna (photo credit: pexels-pixabay*)

La danza classica (appunto classic dance) si impone intorno al 1661 Parigi con la fondazione dell’Académie Royale de Danse di Luigi XIV di Francia, soprannominato “Re Sole”. È qui che ha origine la danza classica accademica, l’intramontabile stile arrivato “integro” fino ai giorni nostri, grazie al contributo dei Grandi maestri, tra cui il noto coreografo dalle doti innaturali: Pierre Beauchamp.

Nella danza classica sono presenti quindi passi e posizioni precise e codificate. Pierre Beauchamp riprese le cinque posizioni classiche fondamentali già stabilite in precedenza dai maestri di ballo del ‘400 e del ‘500, imponendo però la regola di assumerle rigorosamente ad inizio e fine frase di ogni movimento. Beauchamp, così facendo, codificò in maniera dettagliata l’esecuzione dei principali passi della danza classica definendone anche la terminologia che ogni ballerino/ballerina deve conoscere. Ed è proprio per questi motivi storici che ancora oggi, i nomi dei passi della danza classica accademica sono in lingua originale francese.

All’inizio tutti i danzatori alla corte del Re Sole erano uomini, fino a quando nel 1681 salì sul palco la prima donna, ossia M.lle de La Fontaine che si esibì nel balletto Le Triomphe de l’amour, coreografato proprio da Pierre Beauchamp (può essere considerata la prima “ballerina della danza classica”). Durante il periodo dell’ Illuminismo (1715–1789), il famoso movimento politico, sociale, culturale e filosofico che si sviluppò in Europa (soprattutto in Francia), vi fu chi si risentì di un tale decadimento anche nei confronti dell’arte che auspicò ad una riforma restauratrice affinché la danza ritrovasse forme espressive più genuine e consone alla sua nobile origine, quindi “tagliando di scena” il genere femminile.

Tuttavia, nel corso XVIII secolo vennero introdotti notevoli cambiamenti, a partire dai costumi dei danzatori e delle ballerine con maschere e ruoli stravaganti, parrucche colorate e tacchi. Le ballerine indossavano gonne larghe e lunghe, strette nei loro corpetti. L’ 800 segnò poi il cambiamento di un paradigma, poiché la danza femminile prevalse su quella maschile, con le gambe iniziarono a divenire visibili. Poco dopo la metà del secolo (ca. 1860) venne introdotto un gonnellino più corto, il tutù/body e le scarpette da punta. Inoltre i coreografi applicarono più estensivamente un concetto già introdotto a partire dal ca. 1828: quello delle “prese” da parte dei partner, coronando storie romantiche e d’amore nonché l’utilizzo di numerosi salti.

In conclusione, nonostante la danza classica accademica ebbe concreta diffusione dal 1661, con il passare degli anni nacquero diversi metodi, sempre più articolati e volti all’aggiunta/rivisitazione di alcuni passi, ma che facevano sempre riferimento allo stesso codice d’origine, mai snaturato. Tra questi meritano sicuramente di essere citati il metodo russo Vaganova, il metodo inglese RAD, il metodo italiano Cecchetti, il metodo danese Burnonville ed il metodo americano Balanchine. Questi metodi prevalgono tutt’ora nelle scuole/academia in base alla collocazione geografica (ad es: i danzatori russi saranno probabilmente più influenzati dal metodo Vaganova rispetto a quelli americani) e al background artistico del maestro.

En dehors e En dedans: le Posizioni base della Danza Classica e della Danza Contemporanea

Posizione En dehors e En dedans (photo credit: WikiHow*)

L’en dehors e l’en dedans sono, rispettivamente ed in termini anatomici, la rotazione dell’anca verso l’esterno (en dehors) e la rotazione dell’anca verso l’interno (en dedans).

Più precisamente, la tecnica di en dehors riguarda la rotazione verso l’esterno dell’anca di circa 90° rispetto al piano longitudinale del corpo. È pertanto una la rotazione del femore “verso fuori”, con il supporto dei muscoli che formano la cintura addominale ed i glutei, i quali contraendosi riescono a mantenere la colonna vertebrale in posizione eretta. La tecnica di en dedans invece, è esattamente il contrario dell’en dehors, quindi una rotazione verso l’interno ossia una chiusura dell’anca di circa 90° rispetto all’apertura in en dehors e quindi parallelo al piano longitudinale.

Da precisare che entrambe le posizioni sono presenti sia nella danza contemporanea che nella danza classica, in modo esattamente identico, ma come analizzato anche in seguito, quello che cambia è il loro utilizzo nella composizione coreografica (in estrema sintesi: la danza contemporanea utilizza maggiormente l’en dedans).

La posizione corretta di en dehors/en dedans si ottiene nella maggior parte dei casi dopo anni di studio e pratica ed è comunque legata anche alla conformazione fisica di ogni danzatore (per questo motivo, alcuni ballerini hanno una “naturale predisposizione” a questa tecnica). Gli esercizi di supporto (o correttivi) per aiutare e rafforzare l’esecuzione di questo movimenti, variano a seconda della tecnica:

  • Per l’en dehors è essenziale lavorare il gruppo dei rotatori esterni (o laterali) dell’anca che comprendono sei muscoli, quali il piriforme, il gemello superiore, l’otturatore interno, il gemello inferiore, l’otturatore esterno e il quadrato del femore. Ad esempio è possibile allenare l’en dehors eseguendo dei piccoli movimenti di apertura dell’anca verso fuori, e poi dentro (in en dedans) per sollecitare la riuscita dell’esercizio. Inoltre è importante sottolineare come i piedi abbiano un ruolo fondamentale, poiché nonostante la rotazione deve essere generata dall’alto (e non dai basso), questi devono comunque mantenere in equilibrio tutto l’asse del corpo.
  • Per l’en dedans invece il controllo del corpo è “minore” poiché rappresenta la rotazione verso l’interno, e più precisamente il momento di ritorno da fuori a dentro in asse con i piedi che guardano verso avanti (come in foto).

Infine, con il termine en dehors/en dedans vengono definiti anche i movimenti circolari della gamba e del corpo in una direzione interna o esterna, sia per la tecnica contemporanea che classica. Ad esempio nell’esercizio di rond de jambe parterre si parla di rond en dehors (ovvero che la gamba parte da una posizione anteriore per finire in una posizione posteriore) e rond en dedans (la gamba parte da una posizione posteriore per poi finire in una posizione anteriore). Un altro esempio è quello delle piroette, dove il giro può essere en dehors (ossia verso fuori dalla parte della gamba sollevata in un passè) oppure en dedans (verso dentro dalla parte della gamba portante).

Approfondimenti sull’En dehors e En dedans: applicazioni nella Danza contemporanea e Danza Classica

Sebbene en dehors ed en dedans siano eseguiti allo stesso modo sia nella danza contemporanea che in quella classica, è importante ricordare che nella danza contemporanea è maggiormente usata la posizione en dedans, mentre nella danza classica la posizione en dehors.

Questo avviene perché la tecnica contemporanea si basa su movimenti più fluidi e “comodi” (es: durante un passo di floorwork al pavimento non si pensa all’en dehors della gamba) nonostante durante le lezioni si studino entrambe le posizioni. Invece nella tecnica classica viene preferito l’en dehors poiché numerosi passi sono stati codificati a partire da questo particolare concetto, e la maggior parte del tempo viene studiato durante gli esercizi alla sbarra.

Elenco delle posizioni base dei piedi e delle braccia: Danza Contemporanea e Danza Classica

Posizioni delle braccia e dei piedi (photo credit: Pinterest e it.nextews.com*)

Ecco l’elenco delle posizioni base dei piedi della danza contemporanea e classica (sono utilizzate in entrambi i casi):

  1. Posizione parallela per la danza contemporanea, o sesta posizione per la danza classica. Per approfondire clicca qui;
  2. Prima posizione, i piedi sono ruotati in en dehors allineati fra loro con le punte rivolte verso l’esterno, con le gambe tese e i talloni uniti;
  3. Seconda posizione, come nella prima posizione le punta dei piedi sono ruotate lateralmente in en dehors, ma in questa posizione sono distanziati fra loro da uno spazio equivalente alla lunghezza di un piede. Nella danza contemporanea esiste la seconda posizione parallela che equivale alla prima ma distanziando i piedi in en dedans;
  4. Terza posizione, i piedi mantengono la rotazione delle posizioni precedenti, e si posizionano in modo da far toccare i talloni fra di loro, uno di fronte all’altro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede che sta davanti;
  5. Quarta posizione, è un approfondimento dell’incrocio fra le gambe della terza posizione, infatti i piedi si posizionano uno di fronte all’altro, con il tallone del piede avanti in linea con la punta di quello dietro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti. Questa posizione è utilizzata molto spesso sia nella danza classica che contemporanea, e ancor di più anche in en dedans;
  6. Quinta posizione, come la quarta posizione, ma tenendo i piedi uniti cioè senza distanza tra loro. In questa posizione serve molto controllo sia dell’en dehors che dell’appoggio dei piedi.

Elenco delle posizioni della braccia comuni della danza contemporanea e classica:

  1. Prima posizione, le braccia assumono una forma circolare e vengono tenute davanti al corpo, con le mani a poca distanza una dall’altra, all’altezza delle ultime costole;
  2. Seconda posizione, le braccia sono allungate verso l’esterno mantenendo l’altezza della prima posizione. A differenza di quanto si crede, le braccia non vanno né alzate né aperte eccessivamente. Infatti il gomito va leggermente “arrotondato” e tenuto più basso delle spalle, come a creare una linea discendente spalla-gomito-polso. Inoltre le braccia non devono essere allineate lateralmente al corpo, ma tenute leggermente più avanti per mantenere un maggiore controllo dell’assetto del busto e delle braccia stesse (NOTA: la posizione più complicata da mantenere);
  3. Terza posizione, un braccio è in prima posizione, l’altro invece è in seconda posizione;
  4. Quarta posizione, un braccio è “arrotondato” sopra la testa in quinta posizione, mentre l’altro braccio è allungato verso uno dei due lati del corpo in seconda posizione oppure in alcuni casi avanti in prima posizione;
  5. Quinta posizione, entrambe le braccia sono arrotondate ma allungate verso l’alto.

Dove studiare Danza Contemporanea? Lo stile contemporaneo

Se sei interessato alla danza contemporanea oppure vuoi migliorare il tuo stile puoi farlo grazie ai nostri insegnanti qualificati di danza-contemporanea.it. Che aspetti? Contattaci per ricevere tutte le informazioni e tutte le novità sulle lezioni online, lezioni in presenza e sulle modalità di partecipazione (senza impegno!):

Numero di telefono (anche WA): 348 4266535 – attivo dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 19:00 ed il sabato 10:00 – 13:00;
Mail: info@danza-contemporanea.it.

Quale scegliere: danza contemporanea o classica?

E ora arriviamo alla domanda più cruciale di tutte: quale scegliere? Qual é meglio?

Scegliere tra danza classica e contemporanea è molto complicato, perché in questo caso parliamo di due tecniche molto differenti tra loro.

–> Se è la prima volta che ti affacci al mondo della danza puoi richiedere una consulenza gratuita cliccando qui.

La scelta da fare, tra la danza contemporanea e la danza classica dipende soprattutto dagli obiettivi artistici ed singolari che si vogliono raggiungere, dal grado di partenza e dalla voglia di mettersi in gioco. Potremmo affermare infatti che, la danza in generale comporta dei vantaggi e benefici in grado di soddisfare chiunque si affacci a questa disciplina:

  • Benefici a livello atletico, come ad esempio il miglioramento del tono muscolare, della mobilità articolare, della coordinazione e della postura;
  • Benefici a livello cognitivo, incrementando la concentrazione e sviluppando la memoria;
  • Benefici a livello psicologico, soprattutto grazie agli esercizi che stimolano l’emotività e puntano a far emergere le emozioni del ballerino in modo naturale e liberatorio;
  • Benefici a livello relazionale, potenzia l’autostima, calma da ansia e depressione e fortifica il rapporto con gli altri.

Soffermandoci sulla danza contemporanea però, la componente che prevale maggiormente sia a lezione che durante le performance, è la ricerca introspettiva che prevale sulla ricerca del movimento canonico e perfetto (favorita invece nella danza classica). Infatti, sia attraverso le normali lezioni programmate durante l’anno, che con workshop specifici, i ballerini (di tutte le età e livelli) vengono educati alla sensibilità nonché alla capacità di riconoscere i propri sentimenti, desideri e pulsioni.

Un danzatore contemporaneo, è allenato ogni giorno ad intraprendere un viaggio interiore che lo porterà a saper distinguere cosa “è costruito” e cosa “non”, capire in quale misura far trasparire la propria interiorità, cosa omettere e cosa invece amplificare. Durante le lezioni/workshop infatti, il ballerino è chiamato ad interpretare tematiche specifiche indicate e mostrate dall’insegnante, per poi renderle proprie. Solo così sarà pronto di salire sul palco per impressionare il pubblico, e potrà ritenersi soddisfatto quando riuscirà a trasmettere le proprie emozioni allo spettatore.

Quindi possiamo aggiungere che sì, la danza classica aiuta a formare il corpo del danzatore, però in maniera rigida e lineare, mentre la danza contemporanea aiuta a destrutturare queste linee dando vita ad un corpo energico, morbido e consapevole.

Infine, possiamo affermare che la danza contemporanea sia fra tutti lo stile che più aiuti a svincolarsi dalle proprie catene interiori, facendo maturare un’importante consapevolezza del proprio “io” che si trasforma in emozione vibrante che arriva agli occhi del pubblico.

(photo credit: Pexels*)

Elenco di vantaggi e svantaggi

Danza contemporanea:

  1. Favorisce la creatività e le capacità espressive
  2. Danza di qualità introspettiva e di movimento;
  3. Lavoro tecnico, ma con nuove forme di espressione corporea;
  4. Il gesto quotidiano diventa “nuovo” movimento;
  5. Il coreografo effettua una ricerca interiore e la condivide con i propri allievi, con lo corpo di comunicare un determinato messaggio espressivo al pubblico;
  6. Consapevolezza del proprio corpo, degli altri e dello spazio;
  7. I ballerini sono i protagonisti della loro danza, soprattutto nelle fasi di improvvisazione e ricerca personale;
  8. Movimenti ampi e fluidi;
  9. Acrobazie presenti nella tecnica floorwork;
  10. Canoni fisici classici abbattuti;
  11. Si danza con il corpo e con la mente.

Danza classica:

  1. Movimenti legati ai vari metodi classici e a tecniche predefinite (come nelle impostazioni di braccia/gambe ecc);
  2. Danza di quantità e forme “statiche”;
  3. Lavoro più tecnico e impostato, poco spazio all’espressione interiore e alla creatività;
  4. Non traspare l’unicità del danzatore;
  5. Mentalità del fisico accademica; 
  6. Si danza maggiormente con il corpo, per raggiungere la perfezione e non l’autenticità

Danza Contemporanea e Classica: i Video

Ecco una lista di video di coreografie ed esibizioni della danza contemporanea e danza classica. In questo modo puoi capire ancora meglio tutte le differenze fra i due tipi di generi artistici:

Hofesh Shechter Company – Compagnia di danza contemporanea (Londra)
Akram Khan Company – Compagnia di danza contemporanea (Londra)
Batsheva Dance Company – Compagnia di danza contemporanea (Tel Aviv)
La scala di Milano – Compagnia di danza classica

Quali tipi di danza ci sono?

Ecco tutte le guide dedicate ai principali tipi di danza:

*Le immagini presenti nel seguente articolo derivano da una rielaborazione del contenuto proveniente dalle fonti citate nella descrizione.

 

Quali tipi di danza ci sono? Elenco, Video e Differenza tra Danza e Ballo

Vuoi scoprire i vari stili e tipi di danza? Le tecniche risalenti dal Rinascimento fino ai giorni d’oggi? Continua a leggere per avere un elenco e una guida completa, video rappresentativi e le differenza tra danza e ballo.

Sommario:

Differenza tra Danza e Ballo

Quale è la differenza tra danza e ballo? Spesso viene posta questa domanda senza poi ricevere una risposta precisa.

La danza è portavoce di una disciplina e di un arte vera e propria, si intente come danza un movimento corporeo elegante, armonioso e sicuramente tecnico. Il ballo è considerato invece come un momento di aggregazione e divertimento, fuorché non si parli dei balli da sala. Scopri nel dettaglio quale è la differenza tra danza e ballo.

Certamente la parola danza e ballo sono sinonimi della stessa azione, ovvero muoversi a tempo di musica, imparare talvolta dei passi ed eseguirli. Ma occhio ad usare la parola corretta nella situazione giusta. Quando queste due parole non stanno bene insieme? Quando è bene non usarle?

Danza Contemporanea (photo credit: Unsplash*)

Il termine danza c.d. dance, è il mezzo di comunicazione che utilizza il corpo per esprimere emozioni e sensazioni vive, non dimenticandosi ovviamente della tecnica, per ogni tipo di danza (vedremo dopo nel dettaglio l’elenco dei vari stili). Si riferisce dunque, ad un’arte antica che appartiene a tutte le culture e che si esprime attraverso il corpo in modo improvvisato o secondo una coreografia prestabilita. La danza rappresenta un movimento corporeo armonico scandito da un ritmo, musicale e non (–> ricordiamo il rapporto di Cunningham con la musica), da un corpo fluido, agile e ben strutturato. La parola danza è il termine sofisticato per esprimere tale disciplina, poiché richiede rigore, controllo e sacrifici.

Grazie alla danza, oltre ad acquisire consapevolezza e rigorosità, si insegna il rispetto per il proprio corpo e quello degli altri, tanto da imparare a seguire non solo un ritmo musicale, ma anche un ritmo canoro dettato dai danzatori stessi, che insieme formano un unico corpo. La danza contemporanea infatti, basa la propria danza oltre l’esecuzione tecnica, per sentirsi liberi dalle catene che la società e la disciplina stessa impone.

Ed ecco che la danza diventa musica e poesia, nel momento in cui si comincia a danzare con il corpo in connessione con il cuore, e l’anima.

Lindy Hop, ballo swing (photo credit: Unsplash*)

Con la parola ballo invece, si intende una molteplicità di forme di danza eseguite nella maggior parte dei casi per puro divertimento con il fine di socializzare e definire i rapporti all’interno di un gruppo, non per sentirsi un unico coro, ma per divertirsi insieme. Nell’immagine infatti vediamo il lindy hop un genere di ballo swing molto in voga in Italia negli ultimi periodi, che crea un momento di aggregazione e intrattenimento. Il ballo, a differenza della danza vera e propria intesa come la disciplina accademica, non è quasi mai finalizzato alla rappresentazione di un evento o spettacolo. Nel teatro e nel cinema però, è spesso inserito in determinate scene, come anche altri elementi artistici di supporto tra cui il canto.

Un genere di ballo riconosciuto, sono i balli da sala, che a differenza dei balli “da divertimento” come ad esempio i balli di gruppo, attingono alla disciplina come nella danza accademica, in quanto i ballerini hanno bisogno di essere coordinati, eleganti e tecnicamente perfetti.

Possiamo aggiungere che la danza e il ballo, influiscono nel danzatore portando molteplici benefici a livello atletico, cognitivo, psicologico e relazionale.

Elenco completo dei diversi tipi di danza

Di seguito ecco l’elenco dei diversi stili e tipi di danza. Per spunti e approfondimenti clicca sul link del genere di danza che vuoi scoprire!

  1. Danza classica;
  2. Danza contemporanea;
  3. Danza moderna;
  4. Danza neoclassica;
  5. Danza medievale;
  6. Danza sportiva;
  7. Teatroterapia o teatro danza;
  8. Danze urbane;
  9. Break dance;
  10. Danza jazz;
  11. Danze popolari e tradizionali.

Elenco completo dei diversi generi di ballo

Dopo aver parlato della differenza tra danza e ballo, e classificato i diversi tipi di danza, ti lascio un elenco dei diversi generi di ballo da sala:

  1. Polca;
  2. Mazurca;
  3. Valzer;
  4. Tango;
  5. Valzer lento;
  6. Fox trot;
  7. Beguine;
  8. Cha cha cha;
  9. Jive;
  10. Quick step;
  11. Valzer viennese;
  12. Mambo;
  13. Bachata;
  14. Paso doble.

Quale scegliere?

Se sei interessato alla danza contemporanea oppure vuoi migliorare il tuo stile puoi farlo grazie ai nostri insegnanti qualificati di danza-contemporanea.it. Che aspetti? Contattaci per ricevere tutte le informazioni e tutte le novità sulle lezioni online, lezioni in presenza e sulle modalità di partecipazione (senza impegno!):

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Video di danza

Ecco una lista di video rappresentativi di alcuni tipi di danza dell’elenco. Le versatili tecniche, le compagnie e la poesia dei movimenti:

Danza Contemporanea
Break dance
Danza classica
Danza medievale

Video di ballo da sala

Ecco una lista di video di alcune delle varie tecniche di ballo da sala:

Danze standard, Liscio
Tango

*Le immagini presenti nel seguente articolo derivano da una rielaborazione del contenuto proveniente dalle fonti citate nella descrizione